mercoledì 28 dicembre 2005
Pubblicità progresso
La domanda che mi pongo ogni volta che vedo una di 'ste cazzate è: ma possibile che si affidino campagne di una certa importanza a dementi? Qualcuno al mondo è davvero convinto che uno spottino stupido possa impedire a un tossico di farsi di eroina? O a un disperato di avvicinarsi alle droghe pesanti? O basti perché un padre che non riesce a comunicare con il figlio instauri con lui un dialogo? Eccerto, hanno risolto tutto loro, basta vedere una pubblicità alla tivvù e tutti i problemi svaniscono...
Poi da qualche parte ho letto che queste campagne sono affidate agli studenti medi. E questo forse, più di tutto, la dice lunga sul rispetto che chi commissiona 'ste cose ha realmente per l'importanza del problema.
Io a 'sta gggente, parafrasando una dei magnifici claims sopra citati, vorrei dire.
Smetti di dire cazzate, vai a lavorare. Coglione!
martedì 27 dicembre 2005
Il testo del messaggio Urbi et Orbi di Natale 2005
Thought ya
Might like to
Go to the show.
To feel that warm thrill of confusion,
That space cadet glow.
I've got some bad news for you sunshine,
Pope isn't well, he stayed back at the hotel
And they sent us along as a surrogate band
We're gonna find out where you folks really stand.
Are there any queers in the square today?
Get them up against the wall!
There's one in the spotlight, he don't look right to me,
Get him up against the wall!
That one looks Jewish!
And that one's a coon!
Who let all of this riff-raff into the room?
There's one smoking a joint,
And another with spots!
If I had my way,
I'd have all of you shot!
[Benedetto XVI]
venerdì 23 dicembre 2005
giovedì 22 dicembre 2005
Dubbio semantico
essendo che l'essenza del carente è la carenza;
essendo che l'essenza del sapiente è la sapienza;
essendo che l'essenza del demente è la demenza;
essendo che l'essenza del coerente è la coerenza;
e, ovviamente, essendo che l'essenza dell'essente è l'essenza:
L'essenza del pezzente è la pezzenza?
mercoledì 21 dicembre 2005
martedì 20 dicembre 2005
Ultime dal Parucca
Questa è una galleria di foto del concerto di sabato e questi un po' di mp3 di pezzi di canzoni, dialoghi col pubblico [i più gustosi...] e interviste a caldo. Particolarmente da non perdere la Coetusversion di Madre Tortura [o Madre Parucca, come ormai è meglio conosciuta]. E questo l'imperdibile forum de La Militia.
Per chi invece non fosse interessato [ma non sapete che vi perdete] qui sotto una foto dell'alba di stamattina...
lunedì 19 dicembre 2005
Coreva...
Se il titolo e l'immagine quì sopra non vi richiamano alla mente il finale di un film del millenovecentoottantatrè [e quindi probabilmete non vi dirà nulla nemmeno la frase "'Nnamo a svorta'a Ostia"]potete chiedere l'"aiutino" e accettare un consiglio.
P.s. se [restando in tema] qualcuno ha notizie di un fumetto che si chiamava "i tipacci di piazza stracci" [forse di Marco Scalia] e mi sa dire come/dove rintracciarlo avrà la mia eterna riconoscenza...
giovedì 15 dicembre 2005
Giuseppe Pinelli è stato suicidato
La sera del 15 dicembre 1969, intorno alla mezzanotte, il corpo di Giuseppe Pinelli precipita per quattro piani da una finestra della qestura di Milano. All’interno della stanza cui appartiene la finestra sono presenti il commissario Luigi Calabresi, i brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, Caracutta e il tenente dei carabinieri Lograno. Il questore Marcello Guida già 20 minuti dopo dichiara che il Pinelli si è suicidato e che il suicidio è una ammisione di colpevolezza perché "l'alibi era crollato"
Ai primi di febbraio, dall'inchiesta condotta dalla magistratura trapela un particolare: la chiamata fatta quella notte dalla questura al centralino telefonico dei vigili urbani per richiedere l'intervento di una autoambulanza è stata registrata da uno speciale apparecchio e quindi si può stabilire con certezza l'attimo esatto, che risulta essere mezzanotte e 58 secondi. Come dire due minuti e due secondi prima della caduta di Pinelli, se si sta al tempo segnalato da tutti i giornalisti che erano in questura quella notte. La stanza dell'interrogatorio larga m.3,56x4,40 e contenente vari armadi e scrivania e la presenza di 6 persone rende impossibile uno scatto di Pinelli verso la finestra. C’è da aggiungere la stranezza che la finestra fosse aperta trattandosi di dicembre e di notte. Pinelli cade scivolando lungo i cornicioni. Non si è dato quindi nessuno slancio. Egli cade senza un grido e senza portare le mani a protezione della testa, come se fosse già inanimato.
Nonostante questo il 3 maggio 1970 il caso per lo stato è chiuso: il procuratore Gaizzi archivia la morte di Pinelli come "Morte accidentale". Nel giugno 1971 nel processo contro Calabresi accusato dal giornale 'Lotta continua' di essere responsabile di omicidio viene riesumata la salma di Pinelli. Sul collo viene riscontrata una ecchimosi di cm 6x3 presumibilmente provocata da un colpo di karaté (metodo usato dalla polizia) sicuramente precedente alla caduta.Vengono fatte prove con un manichino che escludono completamente il suicidio.
Nell'ottobre 1975 il processo si conclude senza né suicidio né omicidio ma con l'allucinante verdetto di malore attivo. Il Pinelli secondo la giustizia si sarebbe sentito male e avvicinatosi alla finestra con attorno 6 persone sarebbe inavvertitamente scivolato. Cosa impossibile perchè il baricentro della sua altezza(
Qui la descrizione in dettaglio tratta da
P.s. il dodicimaggioduemilaquattro il presidente della repubblica CarloAzeglioCiampi ha insignito della medaglia d'oro al merito civile l’anima del commissario Calabresi, l’uomo che ha avuto, come minimo, la responsabilità morale e politica [se non quella penale] della morte del Ferroviere Anarchico Giuseppe Pinelli. L'ennesima dimostrazione che in italia basta farsi ammazzare per essere fatti santi eroi e navigatori...
lunedì 12 dicembre 2005
Due anni fa a Roma era una magnifica giornata di sole
E a via Catania [al semaforo all'altezza di Castroni] ho dimostrato che sono una persona seria che fa quello che dice e mi sono fratturato in modo scomposto la clavicola, la scapola e cinque costole, tutto sul lato sinistro.
Poi [dopo essermi immediatamente levato il casco come sconsiglia qualsiasi paramedico o conoscitore di ElioeleStorieTese - mio cugggino si è tolto il casco / mio cugggino si è aperto la testa] ho passati 45 minuti sdraiato sull'asfalto in attesa di un'autoambulanza che mi avrebbe portato al policlinico Umberto I [distante sette minuti a piedi] e 12 giorni nel suddetto policlinico dal quale mi hanno sciolto giusto il ventiquattro appena in tempo per prendere il mio posto nella mangiatoia.
Solo per dire: se volete potete tranquillamente farmi gli auguri per la ricorrenza.
P.s. di Pinelli/Calabresi parlerò il 15, se me ne ricordo...
Aggiornamento: appena finito di scrivere il post sono uscito per una commissione ben bardato per affrontare la rigida giornata di oggi con il mio "fido SH150" e lui ha pensato bene di festeggiare la ricorrenza del comune scampato pericolo scaricandosi la batteria e facedosi spingere da via Sallustiana a viale XXI aprile[3.3 Km] sotto un bel sole limpido che nel frattempo era uscito [e non crediate che l'SH150 si sogni di andare da solo, anche in discesa]. Sono arrivato a studio grondante sudore e bestemmie...
domenica 11 dicembre 2005
Italiani brava gente
Una giornata tipo di un contingente di polizia internazionale in missione di pace:
qui da Rainews24/Mondo dell' ottodicembreduemilacinque.
Poi pure il fatto che 'ste notizie escono sempre sotto sciopero dei giornalisti è buffo parecchio...