Visto che va di moda parlare di film[s] paragonandoli ad altri già usciti dirò che AlexanderSupertramp, il protagonista di
IntoTheWild, ricorda molto Hal Larson di
AmoreAPrimaSvista e il
J.D. di
ScheggeDiFollia [anche fisicamente, in certe inquadrature] e come loro si iscrive a pieno titolo nel filone delle persone con forti disfunzioni mentali che riescono a farci credere che, forse, il loro modo di vedere il mondo sia più giusto di quello corrente. In effetti, sotto questo punto di vista ricorda anche
GesùCristo, e a un certo punto gli viene anche fatto notare...
Per il resto questo è un grande film sull'Amore. Amore che salva e amore che allontana dal resto del mondo. In un modo o nell'altro tutti in questo film amano. E chi all'inizio non lo fa avrà modo di espiare e redimersi.
È anche inequivocabilmente un film di SeanPenn. E SeanPenn o lo si ama o non si è capito nulla di cinema e di vita.
Una parte importantissima la hanno anche le scene mozzafiato [che lo consigliano assolutamente per una visione al cinema - anche se ieri in sala c'era chi si operava per procurare il sonoro per lo screener] e il magnifico banchetto dei lupi che da solo vale mezzo film
La battuta del film [che inserisco per fare una vera recensione in stile Populista] è: "
ma vuoi andare in Alaska Alaska o Alaska città? Perché ad Alaska città è pieno di supermercati e non ti serve imparare a cacciare"
Ovviamente, e stavolta è veramente pesante, qui, per chi lo vuole c'è
lo spoiler ormai di rito...