That you just don't have
Well just don't sit there
...Feeling bad
Come on now get up
Try and understand
Just raise your hand
...Just You Raise Your Hand!!
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[ora vi spiego...]
C'erano queste sette/otto persone che riempivano tutto un palcoscenico e davano l'anima per quattro ore filate senza gruppi spalla o robe del genere.
Sudando a fontana e saltando come indemoniati, perfino Clarence [Big man] Clemons col suo magico sax. E poi c'erano i manici delle chitarre affiancati che ondeggiavano in simultanea a sinistra e a destra e le "biciclette" tra una canzone e l'altra giusto per buttare un altro po' di energie eccedenti e i salti del folletto con la Telecaster, la camicia senza maniche, i 501 e gli stivali. E c'era "Miami" Steve con la bandana legata in testa e la chitarra suonata a pochi centimetri dal palco. E c'erano gli stadi pieni di volti estatici che nemmeno in un rave in cui gettassero MDMA con gli idranti. E c'era la prima strofa di Hungry heart cantata, come da prassi, da tutti i fans più accaniti accompagnati da tutto il gruppo agli strumenti
E dopo quattro ore abbondanti di tutto questo, Bruce si rivolgeva alla folla e chiedeva se ne voleva ancora. E all'ovvia risposta annunciava che però quella non era una "free ride" e che "You wanna play, you gotta pay". E si sapeva in cosa consistesse il pedaggio: Cantare tutta Raise your hand stando appunto con le braccia alzate. Se buona parte del pubblico ce la faceva allora si andava avanti coi bis. Altrimenti tutti a casa.
Io ci sono stato una volta e mi ricordo, ancora con stupore, di come [ripeto, dopo quattro ore di concerto] abbiamo cantato tutti a voce e braccia alte. E infatti ci sono stati non ricordo se tre o quattro bis...
E ogni volta che risento questa canzone mi si allaga il cuore di emozione e gioia come se fosse ancora il giugno 1988