Rats

Tutti gli anni il pomeriggio del 31 dicembre pare che ci siano le prove generali per la Fine del Mondo™.
La gggente corre frenetica come se avesse fretta di abbandonare le strade senza prima tralasciare di fiondarsi negli ultimi esercizi commerciali via via ancora aperti per razziare le ultime scorte.

Buon anno nuovo, per chi crede che il tempo sia frammentario a cadenza regolare...

Il poSTupido del sabato [19]

Chi tace al call-centre probabilmente sta praticando una forma di silenzio assenzio

La verità spesso è fuori fuoco

Trovare un quadrifoglio tra i trifogli porta fortuna, dicono.
Se poi è celato in uno stereogramma può portare anche strabismo.
Ma quando compare il mondo cambia colori.

[altri qui o, ovviamente, chiedendo a zioGoogle]

So' io che sono idiota

Ma a me 'sta canzone non mi esce di testa.
Soprattuttto il ritornello...

Lemmings...

Oggi, 24 dicembre, le strade sono piene di gggente che parcheggia in doppia fila e intralcia il traffico all'affannosa ricerca del regalo dell'ultimo secondo [qualsiasi cazzata, perché presentarsi a mani vuote con un sorriso sincero spiegando che si lavora tutto il mese e non si è trovato il tempo per arricchire i bottegaiLadri è considerato peggio che fare un regalo non voluto che prenderà polsto e polvere in qualche angolo nascosto della casa] e le case sono piene di gggente nervosa che si urla in faccia in attesa di fingere gioia circondata da gggente che detesta.
Salvo poche felici eccezioni, ovvio...
La corsa verso il baratro si approssima allo scatto finale.

Io, siccome sono il "lupo tanto buonino", vi lascio un canto di natale. La poesia la reciterà domattina, in piedi sula sedia, lo PsychoMate...

Holy night, darkest night
All is black an' all is right
We are goin' to destroy all your towns
we are goin' to burn 'em all down
Glory Glory Hallelujah
We hope you all burst with joy

Il poSTupido del sabato [18]

LaMicia da piccola, intorno a capodanno, appena sentiva i botti si andava a rintanare in qualche angolo nascosto e spariva per ore.
E non c'era verso di farla uscire. Aivoglia a giurarle che avevo smesso da anni di far esplodere le mic[c]ette.

Stavolta, se tutto va bene,

è la volta che blindano Rep.it, Corriereonline e compagnia allegra...

Chiunque, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'art. 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo.
I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato.
[art. 615-bis del Codice Penale]

E pare che aver distibuito in rete immagini delle nudità di Laure Manaudou potrebbe ricadere nella fattispecie...

Paese di gggente che non si fa i cazzi suoi

Cioé fammi capire:
Tu Stato decidi arbitrariamente che il nome che noi abbiamo scelto per nostro figlio non ti piace e non cerchi nemeno argomenti convincenti* per, appunto, convincerci. A te non piace, tu ti sei autoconcesso il diritto di impedirci di chiamarlo come vogliamo noi, tu ce lo impedisci. Amen.
Ma non ti basta. Non ti basta di averci impedito di chiamarlo come abbiamo deciso [per motivi nostri, magari pure importanti]. No, tu decidi che lo dobbiamo chiamare come pare a te. Ovviamente cercando di compiacere, in questo, quanto più possibile il potere al quale hai deciso di sottometterti.

*"Venerdì è un nome ridicolo", dice. Magari dipende dal proprio retroterra culturale...

"Giuseppe Pinelli è stato suicidato"

La notte del 15 dicembre 1969 [la notte in cui Giuseppe Pinelli volò dal 4° piano della questura centrale di Milano] il commissario Luigi Calabresi era il responsabile dell'interrogatorio [tra l'altro protrattosi abbondantemente entro i termini di legge].
Questo ne fa il responsabile morale, politico e penale della morte del ferroviere anarchico Peppe Pinelli qualsiasi cosa sia successa dentro o fuori quella stanza.
Non ha importanza che egli fosse fisicamente presente o che si fosse assentato per farsi gli allegri cazzi suoi [in proposito consiglio la lettura del capitolo 4 de "La strage di Stato - controinchiesta"].
Non ha importanza come sia stato ucciso il Pinelli, se materialmente buttato giù dalla finestra o se vogliamo credere alla favola del suicidio compiuto gettandosi fuori da una finestra aperta, il 15 dicembre, gridando " è la fine dell'anarchia". E lasciamo perdere il fatto che, dalla registrazione della telefonata risulta che l'ambulanza per raccogolierlo è stata chiamata due minuti e due secondi prima della caduta.
Quello che conta è che il commissario Luigi Calabresi è il responsabile della morte di Giuseppe Pinelli. Respnsabile morale, politico e [dovrebbe] penale.
Qui non si sostiene che sia stato giusto ucciderlo. Che nessuno dovrebbe morire ammazzato [da Leonardo Marino, poi...]. Ma la prossima volta che qualcuno avrà l'idea di dedicargli una lapide ci piacerebbe che fosse per lo meno completa

[Grazie a strano.net per il massiccio materiale messo a disposizione sul sito]

Italioti

Questi dovrebbero essere i rappresentanti di un popolo di Poeti, Santi e Navigatori.
Questi [per quanto mi riguarda] sono i rappresentanti di un popolo di pecore, ipocriti e gretti.
Almeno finché non li sentirò dire le stesse cose a proposito del Papa.

Noi, per quanto può contare, ci dissociamo fortemente e diamo il nostro benvenuto ufficiale al Dalai Lama.

Edit:
Lo so, sono in ritardo. In effetti pensavo che il mondo si potesse pure risparmiare la mia opinione sull'argomento. Poi, però, quando ho letto questo e ho pensato a come si sarebbero comportati tutti se in visita [pure non ufficiale] fosse stato il Pastore, non ce l'ho fatta.
Ma essendo, come ho detto, pecore, è pure giusto che bruc[h]ino in branco dietro al Pastore, no?

Il poSTupido del sabato [17]

Ci sono poche cose che reputo di saper fare bene.
Una di queste [secondo me {ma poi bisognerebbe chiedere agli altri (ma da quel che mi pare di aver capito - e di solito su queste cose non sbaglio-anche gli altri, per lo meno i più "intimi", la pensano, più o meno, come me)}] è come dire, esprimermi oso affermare direttamente senza troppi, eccessivi e ridondanti giri di parole.
Ecco, tipo una cosa del genere, direi...

Nostalgia del futuro

Oggi c'ho una voglia di tornarci...

La coerenza di Spleender™

Da un po' de giorni c'è 'st'immagine che campeggia sul mio pannello [e pure sul vostro, se siete slpeenderiani]:
Oggi, visto che notoriamente non c'ho un cazzo da fare, c'ho clickato sopra e ho scoperto che si riferiva a questo post in cui si festeggiano i 5oomila iscritti ["non sono compresi gli utenti che negli anni hanno deciso di cancellarsi!"].

Leggetelo, è un bellissimo post in puro SpleenderStyle in cui si afferma, tra l'altro, che "Prima d’ora non abbiamo mai festeggiato il numero degli utenti sul sito" e, un paio di righe sotto, " Presi dall’amarcord abbiamo sfogliato un po’ l’archivio storico della Redazione e abbiamo trovato addirittura i post per i 100 primi blog, i primi 1000, i primi 10mila e così via*".

Io Spleender lo amo perché è sempre così serio. Uno che non perde tempo in frivolezze [tipo mettere insieme 3ooo avatars per comporre un mega-Spleender-avatar] ma si concentra sul concreto.
Prima di tutto soddisfare chi lo usa facendo in modo di essere sempre più stabile e evitando le interruzioni di servizio al minimo.

"*per chi è proprio curioso, ecco tutti gli altri: 20mila blog - 50mila blog - 100mila blog - 200mila blog - 300mila blog."

Il poSTupido in posticipo

A richiesta,

Come disse l'alluce di AndieMcDowell:
"Pure io valgo"...