martedì 29 aprile 2008

Grazie [soprattuto] a Ciccio a Rotelle...

I fascisti alla porta
storia strana in strada
bruciata
Roma è nervosa bolle
col partito primo nero in casa

[...]

ti capisco certo
Roma è nervosa
ti stai perdendo nel caos
storia pericolosa
si lo so che non è colpa tua
tu non sei razzista
sei realista
sei nessuno
anonimo
nel panico
un senza nome
un italiano
un italiano nella sua nazione

anni difficili davanti
per tutti i figli di Di Nanni*
sono un partigiano
e sarò chiaro
perché ci si abitua a tutto
anche ai fascisti
assassini sullo sfondo
doppiopetto in primo piano

ASSALTI FRONTALI - Fascisti in doppiopetto [Conflitto - 1996]

[qui pure in versione audio]

*

lunedì 28 aprile 2008

Un paio di cose:

       1.    Fissare il V2DAy il 25 aprile vuol dire che sei stronzo. Oltre che idiota.

       2.   Ma che premio danno quelli di NME? Inteso proprio in senso materiale...     
     2b.   In che categoria è stato premiato MickJones [sì è lui, su alcuni il tempo si accanisce...], che nella lista non lo trovo?

sabato 26 aprile 2008

Il poSTupido del sabato [30]

"Hai chiesto al falegname quando gli arriva la porta?"
"Dice che quando gli arriva la porta..."

giovedì 24 aprile 2008

Domani, se vi va, pensateci

Fascismo e antifascismo non sono la stessa cosa.
Un repubblichino e un partigiano non sono la stessa cosa.
Morire per opprimere e morire per resistere non sono la stessa cosa.
Assumare in nero per eludere tasse e contributi e lavorare al nero perché l'unica alternativa è morire di fame non sono la stessa cosa.
Trasferire la propria linea di produzione all'estero per tagliare i costi di produzione e emigrare per cercare di sopravvivere non sono la stessa cosa.

Ci sono casi in cui i due lati della stessa situazione sono molto diversi. E chi sta da una parte non è assolutamente intercambiabile con chi è dall'altra. A volte non si tratta di sinistra e destra, ma di sopra e sotto e sotto si sta scomodi e manca l'aria. E la colpa non è del Destino, ma di chi sta sopra.
L'attitudine al Volemose bene non è sempre giusta. A volte è giusto e sano volesse male.

Ecco. Io a quelli li voglio male. Tanto









Comunicato n°38 - Banda Bassotti

martedì 22 aprile 2008

Non sai a che santo votarti?

Chiedilo a loro.
Così, in caso di necessità, eviti di pregare l'entità sbagliata. O di pregarne at all, come nel mio caso...
[Grazie a Zarabeth, che se riattivasse i commenti ringrazierei di persona...].


Io sono risultato:


Solo, più che agnostico direi disinteressato. Se c'è un dio bella pe' llui. E per chi in lui/lei/loro crede.
Si organizzassero i loro riti in gioia e comunanza. Basta che poi non pretendano di venir [lui/lei/loro o chi per] a dire a me quello che devo fare io.

lunedì 21 aprile 2008

2761 a.U.c.

Alcuni dicono che i romani "se la tirano".
Magari è vero, ma certo è difficile tenere un profilo basso quando ogni giorno cammini su posti che da 2761 anni sono al centro del mondo. Quando ogni angolo che giri è intriso di storia da millenni. Quando la città che ti ha tirato su continua a regalarti viste come questa.


[o questa]
 

Quando la città che ti ha cresciuto è d'amoR riflesso perfino nel nome.

     Auguri Roma    


Resta come sei e fregatene di tutta 'sta zozza gente che ti vuole tirare giù, che ne hai viste di peggio e ancora sei bellissima.



sabato 19 aprile 2008

E per secondo un primo

Cazzeggiando col telecomando aspettando di svegliarmi [sì, ogni tanto mi alzo tardi] mi sono imbattutto in questi due che insegnano a cucinare.
Il coso neozelandese è un tajo e le ricette sono spiegate in modo chiaro.





Sul loro sito ce ne stanno un altro tot. Cercate, quando la metteranno, quella delle trenette al pesto e ascoltate cosa si fa quando ci si scotta...

Il poSTupido del sabato [29]

I bimbi sono nettamente superiori agli adulti.
Infatti un uomo e una donna, accoppiati, fanno un bambino.
E manco sempre...

giovedì 17 aprile 2008

Stavolta Caparezza

Ha spaccato il culo a D!@ [oh, a Roma si dice così...]

Ha tirato fuori in concept album senza una parola fuori posto.
Potrei parlare di quanto è bella ogni singola canzone. Di quante citazioni letterarie e musicali ci sono. O di come riesca a mettere parole terribili su ritmi convolgenti, come in Vieni a ballare in Puglia o viceversa metafore alla Caparezza su musiche epiche ["Pensavi che sparassi palle? Bravo! io sono il drago di Puzzle Bobble. Come Crash mi piace rompere le scatole ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon" - Abiura di me]. O dei doppiatori professionisti che fanno degli intermezzi tra le canzoni delle gemme godibili anche da sole...
Ma siccome non sono mai stato bravo a fare il critico dico solo che è un cd che va pagato perché si merita ogni singolo centesimo di quanto costa. Io appena apre il negozio qui davanti vado.
[Se voi prima lo volete ascoltare qui c'è il torrent...]



...Forse tutti tutti no. Con 20€uri ce ne compravo 4 degli AssaltiFrontali...

mercoledì 16 aprile 2008

La postina della ValGardena*

Stamattina leggevo il solito Venerdì della settimana precedente gentilmente offertomi da mia nonna [certo, al bagno. Dove si legge IlVenerdì, scusa?] quando mi sono imbattuto nella quasi ventennale rubrica di NataliaAspesi [tutto rigorosamente sdrucciolo].
Avendo letto, come d'abitudine, le prime tre righe [e dopo essermi chiesto quando Natalia smetterà di scriversi lettere insulse] mi è venuto di pensare che il BuonPastore o la Aspesi che parlano di rapporti di coppia sono un po' come un celiaco o un astemio che curino una rubrica enogastronomica.
O no?

*

martedì 15 aprile 2008

Io ho perso le elezioni

Le ho perse quando sono state presentate le liste.
Le ho perse quando si è deciso di reprimere invece di educare.
Le ho perse quando si è scelto il perdono invece dell'espiazione.
Le ho perse quando "guidi senza cintura? meno tot punti" invece di "guidi senza cintura? sei un coglione incoscente e in caso di incidente ti farai tanto male e sarai un peso per la collettività".
Le ho perse perché c'è gente che guida a fari spenti. In autostrada. Al crepuscolo.
Le ho perse perché da 'ste parti ognuno è più furbo e intelligente di chiunque altro.
Le ho perse perché parlare male di un Dio che non esiste o non si palesa è peccato e consentire che la classe operaia continui ad andare in massa in paradiso no.
Le ho perse perché chiunque venga da più di 15 kilometri è un pericolo, ma se tifa per la nostra squadra è un fratello.
Le ho perse perché per strada o in fila la precedenza  "è mia".
Le ho perse perché sono circondato da italioti.

lunedì 14 aprile 2008

E può capitarti di

andare a prendere tuo padre che torna dall'India all'aeroporto e non sentire il peso dell'attesa al terminal, ma non poter evitare di notare quanto può essere tipicamente italiota lo scalo di Fiumicino.
Accompagnarlo a trovare tuo fratello dall'altra parte di Roma e tornare a casa ambendo a riposarti finalmante e accorgerti sotto casa che ti sei scordato i documenti della macchina a casa sua e domani mattina parti per i 1300 kilometri di cui sotto allora giri la macchina e cori.
Arrivare a Vigevano dopo 6 ore di viaggio e due pause brevi e pensare che c'hai messo troppo.
Rivedere altri pezzi di famiglia dopo un tot ed essere felice perché ti pare che stiano decisamente bene.
Andare a trovare persone che secondo alcuni "non ti sono niente" ma per te sono un altro pezzo della tua famiglia. E le vuoi bene.
Passare il sabato guidando tra risaie allagate, sponde del Ticino, e stradine strette e lunghe sommerse dal sole. Ma fortunatamente non ancora dalle zanzare ascoltando Shakira e sentendoti bene bene bene.
Fare colazione la domenica mattina nella piazza Ducale di Vigevano e pensare che certa gente è brutta ovunque, ma in Lombardia è peggio. Ma fare colazione al tavolino di un bar col sole in faccia è bello ovunque.
[ri]Scoprire quanto è bella la parte vecchia di Vigevano.
Essere sorpreso da un nubifragio nel pezzo più brutto della Milano-Genova e pensare per un paio di minuti "pensa se se fermamo qui, ora..." e poi essere sopraffatto quando l'Estate ti accoglie in Liguria.
Pranzare a focaccia a SantaMargheritaLigure mentre la illustri all'AmoreTuo.
Macinare i kilometri [superare gli ostacoli] fregandotene della roma. Ma avendo sempre Roma tatuata nel cuore.
Incontrare tutte e 4 le stagioni mentre percorri 400 kilometri in direzione Nord-Sud.
Incontrare poca gente per la strada e sentire da Isoradio che ti sei lasciato alle spalle un paio di incidenti pesanti [e che c'è un cane che razzola per 40 minuti sulla Bologna-Rimini {magari abbandonato da qualche bastardo}].
Arrivare a Roma al tramonto e sentirti male male male. Ma lo rifaresti da capo.


Tutto con l'altra parte di te a fianco. E questo ti fa esistere di più...

...e può capitarti di non aver votato.

lunedì 7 aprile 2008

E NON sai cosa bevi...

Giornata calda e stressante?
Il caldo ti impedisce di connettere?
Il sudore ti si appiccica addosso e tutto quello che vorresti è una fresca bibita al caramello, ma boikotti la fabbrica di Atlanta?
Per te una bibita fresca, gggiovane e tutta italiana!



È un prodotto 7va...

sabato 5 aprile 2008

Ecco...

Io quelli che si lamentano della crisi e poi ogni sabato bloccano le città per parcheggiare in seconda o terza fila per andare a fare shopping, quelli,  li amo.
Ma di un amore immenso.
Mi verrebbe da dimostrarglielo in modo proprio fisico. Qualcosa tipo un abbraccio. O...



Ma pure quelli che bloccano le strade senza lamentarsi...

venerdì 4 aprile 2008

Da qualche parte in qualche tempo

C'era un uomo ricco. Ma ricco tanto. Era ossessionato dal voler sapere quando sarebbe morto e aveva stabilito di lasciare una congrua parte dei suoi averi a chi avesse stabilito il giorno del suo trapasso. [ovviamente questo comportò che nell'arco di pochissimo tempo gli fossero sottoposte svariate decine di date ricacciandolo dell'assoluta incertezza. Ma questo lui pareva ignorarlo].
Un giorno però si presentò alla sua porta un giovane che si diceva così certo di poter stabilire al minuto il momento della morte che sarebbe stato pronto a pagare con la propria vita nel caso si fosse sbagliato
L'uomo ricco disse che non avrebbe accettato date oltre i 100 anni del giovane perché voleva essere sicuro di ucciderlo lui stesso nel caso la data passasse trovandolo ancora vivo. Il giovane gli disse di non preoccuparsi con uno strano sorriso. Solo, per motivi suoi personali, gli chiese di essere accolto non prima di una settimana in un giorno che non fosse già stato designato da nessuno, anche se era certo che non fossero state ancora scelte date prossime, visto che l'uomo ricco mostrava di godere ancora di ottima salute.
Il giorno fissato fu infatti proprio il settimo successivo.
Il giovane si presentò all'appuntamento con aria sicura e si mise subito al lavoro. Aprì una grande pergamena davanti a sé e poso su di essa una sacca di stoffa da vele. Poi, con le mani nella sacca disse "io posso dire con assoluta certezza che la tua vita finirà in questo minuto", estrasse una pistola dalla sacca e uccise con un solo colpo in fronte l'uomo ricco.
Non poterono fare altro che ricoprirlo di oro e giustiziarlo.

mercoledì 2 aprile 2008

Scala and Kolacny Brothers

Un coro di tipo 60 belghe ragazze dirette da due fratelli che coverizzano voci e piano un sacco di belle canzoni.
Questo il sito, questi i video [sono pure sul sito, ma a me si caricano lentissimi], questi gli album.