martedì 30 novembre 1999

Lo vidi sostare

Lo vidi sostare pensoso sul ponte
Di freddo sudore imperlata la fronte
Il corpo percorso da forte tremor
Lo sguardo fissato sull’acqua fetente
Il cuore pulsante maestoso e possente
Il viso in costante funereo biancor.

Ristetti a fissarlo indeciso e pensoso
Sentivo angosciarmi un dilemma gravoso
Dovevo tenerlo o lasciarlo andar giù?
Decisi “lo afferro e gli presto soccorso
Del gesto son certo, non temo rimorso
Non devo attardarmi, non ho tempo più”

Mi accosto, gli dico “perché vuoi gettarti?
Non sai quanto ancora ha la vita da darti?
Splendore di giorni, di notti virtù”
Mi guarda, mi dice “ma chi ti conosce
Tu giungi gridando parole di angosce
cos’hai da donarmi da porgermi tu?

“Io stavo fissando la ferma corrente
Il rivolo morto dell’acqua stagnante
Lo sguardo disperso nel flusso che fu
Ho perso il mio Rolex massiccio d’acciaio
E stavo sospeso pensando al mio guaio
Ma visto che t’offri, va’ a prenderlo tu”

Mi diede una spinta improvvisa e veemente
Mi fece volare nell’acqua fetente
E venni sommerso dal flusso che fu
Lo shock improvviso mi fece ansimare
Quell’acqua melmosa mi fece assaggiare
Da allora e per sempre rimasi quaggiù


(una cosa del 1991)

Chuck Taylor strikes back

Mi sono comprate le All-Star nere,


come quando ero pischelletto.


queste però sono aaaaaalte:


 


Chuck Taylor strikes back 

NEL NOME DELLA SICUREZZA

Ma delle idee del ministro Pisano circa il livello di libertà personali a cui si può rinunciare in nome di una presunta sicurezza nazionale vogliamo parlare?


No, perchè pare che a nessuno interessi che saranno permesse perquisizioni senza mandato;che il fermo di polizia passerà da 12 a 24 ore e altre amenità varie per le quali rimando al sito del corriere, visto, che repubblica.it, a quanto pare ritiene più importante la corsa di Tom Cruise sul tevere o il documentario francese sui pinguini. Ma del resto Repubblica.it non si smentirà mai...


Ah, stamattina al Tg1 si parlava anche di interrogatori senza avvocati, qualcuno sa spiegarmi come questa cosa possa aumentare la sicurezza nazionale?

Ieri sera a Roma

 


Roy Paci e Aretuska


 


Gratis

Venghino siore e siori, oggi si svende!

Più di 570 sigle tra cartoni animati e telefilm. In streaming!


a volte nella categoria sbagliata.


Quì

aridanghete!

E come sempre quando succedono queste cose tutti a schierarsi da una parte o dall'altra e a vomitarsi addosso reciproco odio.


Ma è così assurdo pensare che una morte violenta per mano umana è sempre una cosa mostruosa e che chi usa armi da fuoco è sempre e comunque una testa di cazzo?


E vogliamo ancora continuare coi distinguo e con la favoletta degli assassinii giusti.


Per come la vedo io se impugni un'arma meriti una morte violenta. Sennò no. E questo è l'unico distinguo che mi sento di fare.

war delivery service

Da stamattina stanno esplodendo bombe nella metro e negli autobus londinesi.


Pare, che ancora le notizie sono confuse.


A parte l'ovvia apprensione per tutte le persone che si trovano in questi momenti a Londra (una delle principali mete turistiche in questo periodo), mi viene spontanea una considerazione: come fa ad esserci ancora gente che crede che le guerre si facciano al fronte in terra straniera?


Questa è la guerra consegnata a domicilio.


Update 13.50: Pare che per una volta Il Ministro pisano sia riuscito a dire qualcosa di quasi sensato. E soprattutto a non dare la colpa agli Anarcoinsurrezionalisti.


P.s.  Se volete notizie di prima mano da parte di chi è sul posto: http://eustonstation.blogspot.com/2005/07/notizie.html


 


 

Voglia di pezzo in mano più caricatore pieno


Voglia di baci e di carezze e di mentirmi questa volta almeno


Voglia di un'alba che viene


Voglia di un'altra occasione



Notte e fuoco - Banditi (2000)

Una buona notizia

Un autombilista a Roma è stato condannato a 15 giorni di carcere per aver parcheggiato in doppia fila e aver impedito l'uscita della macchina in sosta regolare.


"sequestro di persona"


E la Cassazione ha confermato.


 

Dubbi

Oggi ho comprato questi:


?


che mi hanno sempre fatto impazzire.


Il problema è che non sono mai riuscito a capire esattamente se si chiamino canestrelli o canestrini.


Dice: "Idiota. ora che li hai comprati, guarda sulla confezione"


Ma 'nfatti...


 


Update: Mi si fa notare che l'innagine linkata quà sopra ad alcuni non subisce il resize automatico e annulla il senso del link stesso. Fatela scorrere tutta verso sinistra fino a leggere il nome del prodotto per intero... 

e ora le immagini




The Brain Freeze

Avete mai provato a bere un bicchiere di granita TUTTO DI UN SORSO?


P.s. Grande colonna sonora...

E a proposito di poesia, dal pessimismo del Leopardi alla fame di "vita"


della Fox (e sempre in ambito di quadrupedi selvatici restiamo):


(m.shreeve/j.astrop/pq harris)

Full moon in the city
And the night was young
I was hungry for love
I was hungry for fun

I was hunting you down
And I was the bait
When I saw you there
I didn’t mean to hesitate

This is the night
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now

Quick as a flash you disappeared into the night
Did I hurt you boy?
Didn’t I treat you right?
You made me feel so good
Made me feel myself
Now I’m alone & you’re with somebody else

This is the night, yeah
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now

Hot & cold emotions confusing my brain
I could not decide between pleasure & pain
Like a tramp in the night
I was begging you
To treat my body like you wanted to

Uh....
Uh, it’s begging for you

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

Flyin' Gazebo

M'è appena volato il gazebo dal terrazzo.
Stavo sul terrazzo di dietro col Topo a cercare la Micia per farla rientrare prima del temporale che si stava scatenando seguendo con lo sguardo la Topo che andava a comprare i gelati e ce lo siamo visto planare davanti.
Si è andato a posare delicatamente su un taxi parcheggiato sotto casa.
Appena smette il diluvio vado a lasciargli un messaggio.
Fortunatamente si e appena ammaccato dietro al montante. Il taxi. Il gazebo è distrutto.

Update. 17.15
Passata la tempesta (odo augelli far festa) mi stavo scervellando coi Topi per capire cosa scrivere sul biglietto da apporre al taxi. E come lasciarglielo senza che si inzuppasse rendendosi quindi vano.
Il dubbio è stato risolto dal taxista che ha giustamente pensato  di andarsene sotto il diluvio non accorgendosì così del danno (comunque MINIMO)

Rokko Smithersons

clicka sull'immagine


nella colonna di sinistra il link a www.corradoguzzanti.it/index2.htm

Accetta il consiglio

abbandona la coca

e ora le immagini




Ho fatto 'r blog

Ebbene sì, l'ho fatto.
Dopo una mezza decina di mesi a leggere i blogs degli altri, me lo sono fatto pure io.
che poi chissà che me credevo e invece è pure facile.
Mi manca di capire come si inseriscono le immagini direttamente dal pc, ammesso che sia possibile, e poi più o meno so tutto. -Come disse il neofita blasfemo...

Per adesso che dire?
che il titolo è preso da una canzone dei Clash.
Che il nome Marco Male è nato una sera in Piazza Fiume quando , appena arrivato, uno a cui di solito a malapena rivolgevo la parola, ma che aveva un nome stronzo quasi quanto il mio, mi è venuto dritto incontro e mi ha detto "Te lo immagini uno che si chiama Marco Male?" e io sono rimasto folgorato da questo nome.
In effetti mi rendo conto che i blogs sono posti pubblici e che forse dovrei spiegare Che vuol dire "marcare male" a Roma e magari raccontare anche dei sabato sera a Piazza Fiume nei tardi anni '80 / primi '90.

Ma poi, chi vuoi che lo legga 'sto blog.

Facciamo così se me lo chiede qualcuno lo spiego.

E il primo post è andato...

scioglimente

La certezza del non raggiungimento del risultato non è un buon motivo per smettere di provarci

14/09/1938 - 28/07/2004

Esattamente un anno fa veniva a mancare Tiziano Terzani


Anam, il senza nome


E a noi continua a mancare, e come se ci manca.

rivelazioni

Oggi ho visto un "tennoco" che, con il suo laptop di ordinanza (quelli con schermo da venti pollici a matrice attiva, masterizzatore di dividdì , connessione wirelwss e tutte quelle cose essenziali per il loro lavoro) stava aggiornando il softaware di una macchina spandiasfalto.


Cioè: le macchine spandiasfalto hanno un software...




Devo ricordarmi, quando torno a casa, di controllare che versione è il martello, così scarico l'upgrade.

---

E si stanno pure sensibilmente accorciando le giornate

Come una particella di sodio

Oggi a studio giornata tranquilla.


Non c'ho un cazzo da fare e posso stare in rete a girare tra i blog(s).


Pare però che sia l'unico davanti a un pc, a giudicare dalla frequenza di nuovi commenti sui post - per non parlare dei post veri e prori.


Co' 'sta giornata stanno tutti al mare o sbracati sotto le fresche frasche in qualche villa (parco per i non romani).


Stronzi.

White Riot

White riot I wanna  riot


White riot a riot of my own


-The Clash-



Edimburgo - Luglio 2005


 

I am a Merry Dead Fellow
Nothing can reach my heart


The Brain Freeze

Avete mai provato a bere un bicchiere di granita TUTTO DI UN SORSO?


P.s. Grande colonna sonora...

E a proposito di poesia, dal pessimismo del Leopardi alla fame di "vita"


della Fox (e sempre in ambito di quadrupedi selvatici restiamo):


(m.shreeve/j.astrop/pq harris)

Full moon in the city
And the night was young
I was hungry for love
I was hungry for fun

I was hunting you down
And I was the bait
When I saw you there
I didn’t mean to hesitate

This is the night
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now

Quick as a flash you disappeared into the night
Did I hurt you boy?
Didn’t I treat you right?
You made me feel so good
Made me feel myself
Now I’m alone & you’re with somebody else

This is the night, yeah
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now

Hot & cold emotions confusing my brain
I could not decide between pleasure & pain
Like a tramp in the night
I was begging you
To treat my body like you wanted to

Uh....
Uh, it’s begging for you

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

Flyin' Gazebo

M'è appena volato il gazebo dal terrazzo.
Stavo sul terrazzo di dietro col Topo a cercare la Micia per farla rientrare prima del temporale che si stava scatenando seguendo con lo sguardo la Topo che andava a comprare i gelati e ce lo siamo visto planare davanti.
Si è andato a posare delicatamente su un taxi parcheggiato sotto casa.
Appena smette il diluvio vado a lasciargli un messaggio.
Fortunatamente si e appena ammaccato dietro al montante. Il taxi. Il gazebo è distrutto.

Update. 17.15
Passata la tempesta (odo augelli far festa) mi stavo scervellando coi Topi per capire cosa scrivere sul biglietto da apporre al taxi. E come lasciarglielo senza che si inzuppasse rendendosi quindi vano.
Il dubbio è stato risolto dal taxista che ha giustamente pensato  di andarsene sotto il diluvio non accorgendosì così del danno (comunque MINIMO)

Che fine ha fatto 'r Parucca?

So che non dormivate chiedendovi che fine avesse fatto Riccardo Bensoni (Ricciar Benson) e cosa ci fosse di vero sulle storie dei suoi suicidi.

Bene. Eccovi accontentati con un forum tutto dedicato a lui.   

Da non perdere soprattutto la sezione sui tentati suicidi nella sezione dove sta Richard
E non ci scoriamo della Laurea Honoris Causa come MUSICOLOGO

Rokko Smithersons

clicka sull'immagine


nella colonna di sinistra il link a www.corradoguzzanti.it/index2.htm

Ho fatto 'r blog

Ebbene sì, l'ho fatto.
Dopo una mezza decina di mesi a leggere i blogs degli altri, me lo sono fatto pure io.
che poi chissà che me credevo e invece è pure facile.
Mi manca di capire come si inseriscono le immagini direttamente dal pc, ammesso che sia possibile, e poi più o meno so tutto. -Come disse il neofita blasfemo...

Per adesso che dire?
che il titolo è preso da una canzone dei Clash.
Che il nome Marco Male è nato una sera in Piazza Fiume quando , appena arrivato, uno a cui di solito a malapena rivolgevo la parola, ma che aveva un nome stronzo quasi quanto il mio, mi è venuto dritto incontro e mi ha detto "Te lo immagini uno che si chiama Marco Male?" e io sono rimasto folgorato da questo nome.
In effetti mi rendo conto che i blogs sono posti pubblici e che forse dovrei spiegare Che vuol dire "marcare male" a Roma e magari raccontare anche dei sabato sera a Piazza Fiume nei tardi anni '80 / primi '90.

Ma poi, chi vuoi che lo legga 'sto blog.

Facciamo così se me lo chiede qualcuno lo spiego.

E il primo post è andato...

Manco Maometto

Visto che per il sesto anno consecutivo non sono potuto andare ai Tropici per le ferie (anche perchè non ne ho avute), pare che i Tropici abbiano deciso di trasferirsi da queste parti.


Per una rapida verifica confrontare le temperature, l'indice di umidità e quello igrometrico di Roma negli ultimi giorni.


 


Siamo in pieno monsone, direi.

Che fine ha fatto 'r Parucca?

So che non dormivate chiedendovi che fine avesse fatto Riccardo Bensoni (Ricciar Benson) e cosa ci fosse di vero sulle storie dei suoi suicidi.

Bene. Eccovi accontentati con un forum tutto dedicato a lui.   

Da non perdere soprattutto la sezione sui tentati suicidi nella sezione dove sta Richard
E non ci scoriamo della Laurea Honoris Causa come MUSICOLOGO
Is it true what they say? That he's some kind of vampire?

They don't have a name for what he is...

Buttarsi è facile: basta fare un altro passo quando il bordo è finito

Siccome lei dice che per farlo non c'è bisogno del neurone, e che, anzi le ha detto che non torna finchè non lo faccio, lo faccio.


Anche se proprio non ne vedo il senso. Comunque:


Cosa guardi per prima cosa in un blogger: la foto, il modo in cui scrive o se ha i feed rss?


I feed rss non so nemmeno come siano fatti, come del resto la maggior parte della gente che bazzico, mi pare di aver capito.


Per il resto, diciamo il modo in cui scrive le didascalie delle foto. O come fotografa il testo, in rarissimi casi (ce n'è).


Quale blogger inviteresti a casa tua per mostrargli la collezione di farfalle, e quale butteresti nella cassettina delle farfalle e butteresti la chiave?


Allora, partendo dal presupposto che non sono un idiota. E che se invito qualcuno a casa non gli mostro di certo la collezione di farfalle, che tra l'altro non ho. Poi con il panorama che mi ritrovo, tsè. Diciamo che inviterei qualche  willing bloggha chiedendo loro se cortesemente possono portare una cassettina delle farfalle sì che io possa chiuderveli dentro. No, è che non vorrei fare brutta figura con Santantonio, che non si sa mai.


Facile, vai con la prossima:


A quale blogstar concederesti dei favori sessuali per essere linkato?


Per essere linkato? Suvvia, signori, siamo serii. Per i miei favori sessuali ci vuol ben più di un link. C'è gente che ha seriamente faticato per anni per il piacere di una notte con me. Salvo poi impazzire sapendo che non avrebbero mai più raggiunto sì alte vette (motivo per cui, tra l'altro, vi sconsiglio di offrirmi link in cambio di favori sessuali). E poi per ora sto bene così. Grazie, magari un caffè e un amaro...


A chi passi l'ingrato compito?


a Lui, Lui e L'altro


Fatto.


Ora, Neurone ritorna, che quì abbiam bisogno di te


Per favore, ritorna, hanno sporcato tutto quello che c'è


[Chi si ricorda di Alessandro Bono?]


 

Livin' on the edge

A frenquentare brutti posti prima o poi si finisce invischiati in storiacce, me lo dovevo aspettare...


Gab, prima o poi lo faccio, parola di piccolo lupo. È solo che il neurone si è fermato al mare per la notte e non è ancora tornato


E io, sinceramente, comincio pure a essere un po' preoccupato, che il suo cellulare continua a essere irraggiungibile...

Welcome

Ogni tanto penso che mi piacerebbe andare a vivere in un posto cosi:


Mi pare sia in Cornovaglia...


Solo, ecco...


Il ponte lo vorrei levatoio, grazie

Siccome Mutewinter è uscito lasciando sul piatto quella canzone spaccacuore,


e siccome ogni volta che la sento mi viene in mente una determinata immagine,


la metto quà.


da casa


La foto è ingrandibile


Ovviamente se rimettete la puntina all'inizio del disco sul piatto di Mute è tutta un'altra cosa...

Concorsi all'Italiana [post confusionario prima che la memoria cancelli tutto]

Stamattina sono andato a fare il concorso per 40 posti da segretario alla camera degli IMputati.


Premetto che secondo me se devi assumere 40 persone alla Camera il criterio più rapido e democratico è la parentela diretta. Che per scegliere 40 persone su decine di miliaia vogio vedere come altro fai.


Ma passiamo alla cronaca della farsa:


Alle 9.30, come recitava la lettera di invito mi sono trovato davanti all'Auditorio Massimo in via Massiliano Massimo (posto difficile da dimenticare, bisogna darne atto) insieme a altre 453 persone che aspettavano di entrare per il secondo turno di esami. So il numero esatto perchè sono entrato per ultimo, per un disguido sul mio luogo di nascita e ho sentito che se lo comunicavano...


Alle 11.00 hanno aperto i cancelli mentre molti di quelli che si erano messi in coda nelle prime file emanavano delle simpatiche volute di vapori dai crani battuti dal sole.


Dopo averci fatto passare per un percorso tortuoso su più livelli ci hanno portato in una stanza dove ci hanno chiesto di lasciare TUTTO a parte il vestiario minimo indispensabile e un documento di riconoscimento e mi sono sorpreso a pensare se avevo messo le mutande buone...


Passato un metaldetector ci hanno fatto prendere i prestampati e le penne e accomodare sotto un tendone, dove ci hano divisi un gruppi, ci hano dato una placchetta numerata (una volta i numeri li mettevano direttamente sul braccio) e ci hanno fatto attendere. Chi doveva andare in bagno aveva cinque minuti per farlo. E al ritorno li ripassavano al metaldetector (!)


Infine, un gruppo per volta, siamo entrati in una grande sala congressi tenuta a una temperatura di 15° C. dove per una quarantina di minuti ci hanno fatto sentire una musica tristissima che credo dovesse ricordare il sacrificio dei violini sotto i colpi dei rivoluzionari zappatori. Qualcuno è riuscito comunque ad addormentarsi e ovviamente si è svegliato dopo l'inizio della prova.


[Finita la nenia mortale hanno chiesto tre volontari per la farsa dell'estrazione a sorte del questionario. Tra le tre si è alzata una con la maglietta di Emily the strange. Ecco, io Emily the strange che si alza e va a fare il bambino bendato per un concorso alla Camera non ce la vedo, ma questo è un altro discorso]


La prova consisteva in domande 100 lette e riportate su uno schermo insieme alle quattro opsioni di risposta. Il candidato avrebbe dovuto annerire la casella corrispondente sul proprio stampato (SENZA ASSOLUTAMENTE USCIRE DAI MARGINI DELLA CASELLA, pena l'annullamento della risposta). Io mi sono affidato al calcolo stocastico. Se ho fatto più di 20/100 vi posto il risultato.


Alle 13.00 ci hanno fatti uscire su un piazzale rovente e siamo svenuti tutti in comunione e gioia.


I risultati si sapranno domani. L'elenco di coloro che hanno passato il turno sarà affisso in un vicolo buio il giorno riportato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/08/2005. Ovviamente da leggere alla luce di una candela dopo aver passato il foglio con del succo di limone.


Le domande non le posto, che facevano trishtezza, se volete pagate 8 euri e vi comprate il libro ciclostilato con i millecinquecento quiz da cui sono stati estratti quelli propostici.


 


Ah... Visto che non me ne fregava niente, son andato abbastanza tranquillo e (nonostante io abbia il terrore degli esami) stavolta è stato meno doloroso di un'endoscopia..


Update: pare che io abbia preso 65 risposte su 100. E la media mi è parsa molto più bassa. La giusta chiosa a una giornata paradossale.


Post faceto

Oggi indossavo una maglietta regalatami durante un viaggio in Egitto da una delle poche persone che ancora mi sopportano. E essendo lui stato in viaggio con me la cosa è ancora più sorprendente. E per arrivare al paradosso, continua a propormi viaggi insieme..


Vabbe', tornando alla maglietta, siccome ritengo che sia bellissima e geniale ho deciso di postarla.


Eccola .


(ho messo il link perchè non rieco a postare direttamente l'immagine. Se quacuno sa da che può dipendere...)


 

[senza parole]

Vedere gli occhi lucidi di Bruce Springsteen mentre canta con la voce strozzata London Calling insieme a "Miami" Steven Van Zandt, Dave Grohl e Elvis Costello è una di quelle (poche) cose che mi commuovono ancora fino alle lacrime


Van Zandt, Grohl, Springsteen, Costello


Grazie a Joe Strummer, a Bruce Springsteen e a Solitaire.


 


Ah, l'ho comprato. Ma di questo parlerò un'altra volta

Campofame

DIO,


SE UN DIO


C'È-


È NEUTRALE,


A LUI NON


 IMPORTA



LUI HA LE


STELLE


CAMPOFAME di Robinson Jeffers


nella versione di ANDREA PAZIENZA 1987


Straniero in terra straniera

visto che nessuno si è ancora lamentato del genere di roba che sto mettendo su 'sto blog, io vado avanti.
E attenzione a chi entra in scena a questo punto... Ebbene sì:in realtà sono nato come personaggio di una mia storia. Altro che metatesti!


En Xenai  Xenos1


  


     Come dicevano gli Iron Maiden? “Straniero in terra straniera / Terra di ghiaccio e neve / Intrappolato in questa prigione / Sperduto e lontano da casa”2. Così si sente stasera Marco Male. Bloccato in questo squallido locale da qualche parte di questa città assediata dalla neve.


     Tutto ha inizio otto giorni fa quando Marco riceve una telefonata da un amico del Nord che lo invita a passare da lui una settimana insieme ai soliti amici di sempre (“Sai, una roba tra il grande freddo senza morti e i films di Salvatores, insomma la solita storia”).


     Concordati i nominativi e fatti i bagagli lo staff romano parte per la sua vendetta sui barbari che osarono attaccare la Città Eterna e i primi sei giorni passano portando con se’ Reggae, notti insonni e placido cazzeggio.


     La sera del settimo giorno i nostri hanno tutte le intenzioni di seguire l’esempio del Signore e riposarsi; vengono invece invitati a partecipare alla festa nel locale squallido di cui sopra, organizzata proprio in onore della loro partenza.


     L’atmosfera è noiosa, la musica assordante e il bar è sprovvisto di Absolut. La pista è affollata da gente annoiata che cerca il suicidio affogando nel sudore. Marco, che non balla, sta seduto su un divanetto buio a scaldare un bicchiere di Rum cubano facendo finta di ascoltare un tipo del cui discorso non sente nemmeno una parola. I compagni di razzie, sconfitti dall’alcol e dal THC, agonizzano in altri divanetti o al cesso.


     Finalmente, dopo un numero tot di ore, il locale comincia lentamente a svuotarsi. Radunati i resti del drappello e fatti i saluti di dovere, Marco si avvia verso l’uscita. Sulla porta si imbatte in una ragazza che lo saluta imbarazzata e lo guarda con lo sguardo ho-una-gran-voglia-di-fondermi-con-te -ma-sono-troppo-timida, lui atteggia il volto a spiacente-ma-sono-troppo-bruciato-dalla-vita ed esce pensando che forse ha rinunciato a un piacevole fineserata, ma ha lasciato dietro di se’ l’ennesimo cuore infranto e ciò gli regala una piacevole sensazione lungo la spina dorsale.


     Fuori, nella nebbia del piazzale, viene assalito dal tipo della tipa, della quale evidentemente aveva frainteso lo sguardo, geloso nonché offeso che la “sua donna” sia stata rifiutata.


     Marco è un nonviolento, ma non un fesso e reagisce all’attacco: compie una serie di rapidi movimenti, poi lo fissa e gli fa: “Probabilmente non hai capito quello che ti è successo, perciò te lo spiego: la chiave della manette che ti stringono i polsi dietro la schiena è allucchettata ad uno dei passanti anteriori dei tuoi jeans, la chiave del lucchetto ce l’ho io; perciò se vuoi liberarti devi trovare qualcuno che ti cali i calzoni. Riportami tutto domattina alle undici alla stazione centrale e ore levati dalle palle. Stop”. Dopodiché monta tranquillamente in macchina lasciandolo ad urlare istericamente cercando di radunare gli amici troppo ubriachi per capire qualcosa e parte in direzione Sud.


     La cosa che lo fa più ghignare in tutta questa storia è che domani alle undici meno un quarto, mentre lui sarà già alle porte di Roma col sole che lo scalda attraverso il parabrezza, una nutrita schiera di teste di cazzo incazzate batterà alla sua ricerca la stazione centrale di una nebbiosa città del Nord assediata dalla neve.


 





1  “straniero in terra straniera” (greco) in originale era in caratteri greci. Ma a quanto pare su splinder il font "symbols" non riscuote gran successo...



2  “Stranger in a Strange Land”  dall’L.P. “Somewhere in Time”




1993. Più o meno

quiz

questo cos'è?


clicka per vederlo GRANDE


Ovviamente c'è scritto nella barra degli indirizzi del lik, quindi risparmiatevi i commenti furbi. Diciamo che la domanda è "fa impressione, ve'?"


E quì è pure più grande

SUPER ALZBUDXLJNF WORLD

stessa immagine, altri colori


 


Ieri sono andato a vedere il WorkUp di Ema&Pira al Parablò (tanto per restare nell'ambito dei nomi facili) e mi è piaciuto.


Non che ne sappia dire granchè (per dire, secondo me era una mostra...) ma ha piacevolmente colpito i miei sensi (considerando i cocktails direi almeno 4 su cinque). Per il resto magari l' artista dai capelli verdi si degnerà di aggiungere qualcosa di proprii polpastrelli nei commeti.  Io per adesso posso linkare la pagina del Parablò dove se ne parla (e dalla quale si desume che la suddetta artista fa la misteriosa circa la proria età ;oP ). Ovviamente anche Pira sarà il ben accolto da queste parti, sempre che sia a conoscenza di questo posto sperduto...


 Update 09 06 2005 10:43: Mi ha scritto l'artista. I colori veri della locandina sono quelli in questa pagina.

Magnolia

da Tgcom


Piovono rane in Serbia


Piaga biblica per il forte vento


Spavento per gli abitanti di Odzaci in Vojvodina, Serbia del Nord. Un'insolita pioggia di rane si è abbattuta sul paese come in una piaga biblica. Gli animali, secondo fonti locali, sono sopravvisuti alla caduta. Per gli scenziati è stato il forte vento. Per gli anziani del luogo è un segno infausto che annuncia guerra e catastrofi. Intanto i biologi cercano di studiare come si adatteranno alle nuove condizioni.



"Dalle nostre parti rane come quelle non ce ne sono - ha raccontato Stevan Stevanovic, abitante della cittadina - sono grige anzichè verdi, e molto, molto più veloci". Secondo gli scienziati, il fenomeno, già accaduto in altre parti del mondo, è dovuto al forte vento, che ha accompagnato le piogge di questi giorni nella regione, e che avrebbe aspirato le rane da stagni anche molto lontani, trasportandole per chilometri.

il post  di oggi lo faccio mo' che stasera sarò a una mostra di cui domani dirò meraviglie quì


Sapeva che sarebbe successo; era pressoché inevitabile e ora si ritrovava a subirne le conseguenze.


     Avevano detto “dai, organizziamo qualcosa a casa tua, facciamo qualcosa da mangiare e poi ci scateniamo in una mega partita a ping-pong all’americana” Lui aveva cercato di evitare il pasto, di mantenerlo leggero, di non farlo annaffiare con la birra. Ma loro niente: e vai con la puttanesca, e vai con la caprese, e vai col dolce. E birra e birra e birra e Coca e Fanta e alla fine erano inevitabilmente tutti fedeli e timorosi sudditi del loro unico dio e sovrano.


     Era ormai inutile spronarli, prenderli a calci, pagarli. Erano tutti in coma, a fissare il tennis davanti al televisore, appoggiati al letto con le gambe stese e l’occhio spento.


L’abbiocco postprandiale


ti prende tutto d’un colpo, senza bussare, ti alzi da tavola fresco e tranquillo e di botto ti senti lo stomaco che si appesantisce e ti costringe a risederti, le palpebre si serrano contro la tua volontà e tutti i tuoi sforzi sono tesi a distaccarle per permettere all’occhio di vagare nel vuoto alla ricerca di un soggetto che non impegni troppo il cervello ormai incapace di articolare un qualsiasi concetto che sia più impegnativo di “cazzo, l’abbiocco!!!”. Non riesci più a recepire i più semplici segnali del mondo circostante, nulla potrebbe più riuscire a resuscitarti da un simile condizione, neanche ciò per cui normalmente daresti uno dei tuoi arti superiori. Vorresti solo dormire ,ma non ci riesci perché sei troppo appesantito e allora stai come un ebete allungato a fissare una partita di tennis che non riesci a decifrare mentre il resto della città versa nelle tue stesse condizioni e speri solo di riprenderti presto per poter fare quella cazzo di partita che era poi ciò per cui sei venuto a casa di Fabbio che “Io te lo avevo detto” e che ora ti rompe le palle per fartela pagare “A te e a quegli altri stronzi” e che gli spaccheresti volentieri il culo se solo riuscissi a sollevare una gamba e invece stai come una zucchina e devi soffrire e non ti dà nemmeno il caffè perché “Se lo vuoi te lo fai ma mi sa che è finito” con quel ghigno da stronzo. Ma appena me ripjo te sdrumo e allora sì... Ma checcazzo ma chi so’ ‘sti due che pallettano da due ore saranno abbioccati pure loro, ma ‘sticazzi sto già mejo e ora mi alzo e ora mi alzo e ora mi alzo e.....cazzo piove! Ma allora lo fai apposta, no ha smesso dai si va rompicojoni rincojoniti.


     Ma la prossima volta col cazzo che mi fai mangiare così Fabbio dimmerda e... no, la racchetta sulle palle no, vaffanculo stronzo prendi questo attento al tavolo da ping-pong e cazzo l’hai sfondato e adesso?!?


      Etc etc.


1993, tipo

Corner talk - robba seria

Ricevo da Trax23 e copincollo (se non capite di che si stia parlando ogni tanto aprite un giornale. vanno bene pure quelli on-line):


Bene mi approprio di un mezzo privato per un uso privato (quindi tutto torna, no?). Ma per voi è normale che una stronza qualsiasi una mattina si svegli, fa il tuo nome, si inventa un soprannome o nome di battaglia che dir si voglia (ma poi Nando, ma dai, al massimo il pupo)e ti rovina la vita per i prossimi decenni, e non solo a te, ma anche ai genitori che dovranno sborsare 30-50.000 euri per la difesa, e alla compaga (moglie per i giornali, che se voleva che era moglie se la sposava)) e alla figlia che rimarra bollata come la figlia del terrorista (per di più Nando)? e i giornali ci sguazzano, ed è già stato condannato. e Pisanu a inferto un grave colpo e così tutti sono contenti che siamo tutti nella merda come prima però il terrorismo è stato sconfitto.
Che poi magari stai parlando con la donna sotto casa nella "civilissima Milano" e arrivano tre o quattro ragazzini e ti massacrano di botte mentre lei la violentano però noi siamo tutti tranquilli perchè il terrorismo è stato sconfitto ed il pericolossissimo brigatista "il pupo" detto Nando è finalmente al sicuro.
E poi c'è chi la chiama democrazia.


Bho, io ancora non so bene che pensare di tutta 'sta storia. Ma io ci metto tanto a prendere decisioni. Di sicuro c'è l'affetto per "Nando" ( la Compagna So fan di Mammucari?) e lo schifo  per l'uso di armi da fuoco su esseri viventi, fucili da caccia compresi. Ma in mezzo c'è il mondo e tendo comunque a non giudicare finchè non ho tutti gli elementi necessari. Anzi tendo a non giudicare. E spero che chi debba decidere della libertà o dello sputtanamento di una persona si assicuri prima di averne la serenità e la competenza. Anche se so che spesso non è così.


e come al solito, FORSE mi sono capito da solo


MarcoMale

Breve Storia Paratattica


o dell’esterno che ci influenza


    


     Solo, su una spiaggia gialla di sabbia grezza, davanti il mare, a sinistra una cattedrale gotica abbandonata di marmo bianco, cascate di edera e vite americana rossa sulla facciata. Vestito con jeans chiari, Chester grigio chiaro, scarpe da basket bianche; Un maglione nero buttato sulla destra. Una boccia di Martini Bianco tra le mani, le mani poggiate sulle ginocchia, le gambe incrociate. Fissa il mare lievemente agitato dall’altra parte dei Way-Farer neri. Il vento spettina i suoi capelli biondi appena un po’ lunghi. E’ un’assolata mattina d’inverno. In alto strisce di nuvole bianche si alternano a fasce di cielo azzurro pallido. Il sole è alto e annoiato sopra le sue spalle leggermente  curvate. Pensa che non ha più sigarette ma è meglio così, vuole godersi in pieno questo momento, non beve nemmeno il Martini: i due sorsi che ha in corpo gli bastano. In lontananza pescherecci e barche a vela; nemmeno un gabbiano. Non ha assolutamente niente da fare per le prossime tre ore e si gode il sole sulle spalle.


     Si alza, raccoglie il maglione con la sinistra senza scrollarlo e si avvia verso la cattedrale. Entra. E’ caldo dentro. Il tempo non scorre. Il pavimento è sporco di sabbia bianca che scricchiola sotto i suoi piedi amplificata dallo spazio vuoto. Da un ultimo sorso alla boccia che poggia su un inginocchiatoio. Percorre lentamente le navate girando su se stesso per impossessarsi meglio degli spazi. Pensa: tornerò con una telecamera e un paio di amici per catturare l’anima del posto. “Oggi è un buon giorno per morire”. No, meglio “la vita è breve, l’uomo è cacciatore e saremo per troppo tempo morti”. Ecco, sì, e questa è la mia “magnifica preda”, “credevi di cacciare, ma adesso la preda sei tu”. Se è così mi arrendo: “il segno di una resa invincibile”. Il transetto. Tripla giravolta lenta per godersi tutta la basilica -vedo tutto il mondo da Foligno-. Il pulpito. Sale i gradini lentamente, uno alla volta con gli occhi fissi sul gradino superiore per non rovinarsi l’impatto di una visione d’insieme dalla vetta. 5.000 occhi di pietra che non vedevano un uomo da decenni lo fissano, lo giudicano, lo temano: lui ha il potere di annientarli con un semplice fischio. Non fischierà. Il vero vincitore si conosce dalla magnanimità verso i vinti. Li rispetta. Si sente orgoglioso di tanta importanza, felice ma anche un attimo indegno. Fa niente. Se così vogliono loro starà al gioco, non farà nulla di oltraggioso. Non è un finto ateo; non è costretto a bestemmiare da una libertà dogmatica. E’ veramente libero e libertario. Riconosce e apprezza il bello, se c’è, anche in un’opera del Ventennio.


     Un’ombra sulla porta. Passi ritmati di anfibi neri, decisi di chi non osserva, decisi di chi è insicuro. Non si nasconde (ha gli occhi dalla sua). E’ notato. Gli anfibi si fermano, si atteggiano, proseguono, lo guardano con aria di sfida. “E’ tua la duetto nera parcheggiata qui fuori?” L’incantesimo è rotto. I 5.000 occhi non vedono più nessuno. “E’ mia”. “Allora Tizio ti manda a dire se puoi andare adesso”. “andiamo. Stai a piedi?” Ovviamente sta a piedi: non ha l’età per la patente, i soldi per la moto, il look per il motorino. “Ti do uno strappo, prendi la boccia.” “Martini, robba da froci.” - Sentenze, robba da stronzi -.


     Fuori. Il vento è cessato, il mare è calmo, la pace, poco a poco, lascia il posto all’euforia. Infila il maglione, accende la macchina, “C’hai una sigaretta?”. La radio sentenzia “Born to be wild” . 
Amen.


P.s. questo è il primo. 1992 o qualcosa del genere...

nel frattempo...

intanto i patiti di HalfLife (ma quelli veramente malati) possono andare a guardare questo

uso privato di mezzo privato

Stavo pensando che , visto che ecc'ho un blog e che da piccino ho scritto delle cose che AL TEMPO, mi avevano detto che non erano male, quasi quasi stasera inizio a metterle quì. (un po' più sopra)


Poi se non vi piacciono me lo dite e io faccio i nomi di quelli che al tempo hanno provato a incoraggiarmi. Qualcuno diceva che mi avrebbe pure trovato un contatto per pubblicarle.

Sabato sera

Dal terrazzo di casa


Dal terrazzo di casa

Feste patronali

Dopodomani Roma sarà chiusa per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo (DUE apostoli, mica pizzeffichi)


Ora, Roma è una delle poche (credo) città di cui si conosca la data di fondazione precisa al giorno (21 Aprile 753 A.C.).


Considerando inoltre che Essa dovrebbe essere la capitale di uno stato laico, la domanda è: Perchè a Roma deve essere chiuso tutto il 29 Giugno e non il 21 Aprile?


Che poi a fine Giugno le scuole sono pure chiuse e io ho scoperto che Roma avesse un santo patrono (anzi, due) al primo lavoro quando il "datore di lavoro"  ci ha rifiutato le ferie sostenedo che per i call-centre nazionali le festività locali non valgono (sic)

Ho visto il nuovo video di Lene Marlin.


Ella si è fatta decisamente gnocca:


Lene Marlin  Lene Marlin



Anche se verso la fine del video si trasforma inequivocabilmente in Avril Lavigne



Avril Lavigne  Avril Lavigne


Sul sito ufficiale http://www.lenemarlin.com/ potete vederlo on streaming, insieme a un sacco di altra robba.

Sono un debosciato

Questa è l'immagine che dovrebbe comparire sopra la scritta Il Dr.Psycho dice che sono un debosciato



Purtroppo, non so perchè, a volte si vede altre no. Anzi, se qualcuno di voi due che ogni tanto inciampate quì lo dovesse sapere per favore mi dica come renderla sempre visibile.


Grazie.


Update:


Vedo che a volte non si vede nemmeno quì. Vaffanculo, ecco il link: http://psycho.asphalto.org/test/man_smoking_joint.jpg 

comunicazione di servizio

Oggi una pischella romana che si è trasferita da un tot nella Repubbica Californiana compie gli anni, non so se posso dirvi quanti:


 


Auguri Paoletta!!!!!!!!!

ieri sera il cielo sopra il Circo Massimo era così:



E io forse ho capito un modo per mettere le foto sul blog. Vediamo se funziona...

Stavolta l'untore aveva il pennello asciutto

Pare che gli stupratori di Bologna non fossero Rumeni.


Complimenti comunque ai fomentatori d'odio per averci provato ancora

E ovviamente...

... Che poi magari pare che sono l'unico che non l'ha detto, anche se l'ho già detto più volte a voce, via mail e sui commenti di vari post(s):


Il 12 e il 13 Giugno andate a votare per i referenda!



Il perchè, se volete, ve lo spiego poi a voce...

Augurii

Io chi proprio non capico sono quelli che si fermano davanti alla linea di stop, che se l'hanno messa a quella distanza dall'incrocio un motivo ci sarà pure. E infatti ('nfatti...) si vedono spesso mezzi di una certa stazza incastrati agli incroci con i suddetti individui.


Ma tra questi veramente non sopposto quelli che si fermano così avanti da non vedere il semaforo e confidano nel fatto che allo scattar del verde quello dietro li avviserà.


Ecco, io a questi individui auguro di rimanere ciechi a vita, che tanto evidentemente del senso della vista ritengono di poter fare a meno. E che per il resto dei loro giorni arrivi sempre qualcosa da dietro per avvisarli che è ora che muovano il culo.


Sul che cosa lascio libero spazio alla vostra fantasia...


 


It' Friday, I'm in love...

It's Friday,

I'm in LOVE


I don't care if Monday's blue
Tuesday's grey and Wednesday too
Thursday I don't care about you
It's Friday I'm in love

Monday you can fall apart
Tuesday Wednesday break my heart
Thursday doesn't even start
It's Friday I'm in love

Saturday wait
And Sunday always comes too late
But Friday never hesitate...

I don't care if Mondays black
Tuesday Wednesday heart attack
Thursday never looking back
It's Friday I'm in love

Monday you can hold your head
Tuesday Wednesday stay in bed
Or Thursday watch the walls instead
It's Friday I'm in love

Saturday wait
And Sunday always comes too late
But Friday never hesitate...

Dressed up to the eyes
It's a wonderful surprise
To see your shoes and your spirits rise
Throwing out your frown
And just smiling at the sound
And as sleek as a shriek
Spinning round and round
Always take a big bite
It's such a gorgeous sight
To see you eat in the middle of the night
You can never get enough
Enough of this stuff
It's Friday
I'm in love


The Cure - Friday I'm in love - Wish (1992)

le cose fatele con Karma

Comunque io credo che quello che fai e che dai nella vita ti torni in dietro. Nel bene e nel male.


Quindi volevo dire a quell'omino educato a bordo della sua sobria CLK ovviamente argento targara AA 16* AA che stamattina su via maresciallo Pilsudski incrocio via Guidobaldo del monte mi ha buttato un mozzicone di sigaretta acceso sul parabrezza, che nella vita terrena perderà presto la vista.


E, essendo lui sicuramente un fervente cattolico , dopo la morte lo aspettano le fiamme dell'inferno. E un tizzone rovente nell'occhio destro. per sempre.


E uno nel culo, va', che non ci sta mai male.


 

L'OPERA D'ARTE


Questa:

 


falco




e ovviamente l'ha disegnata LUI


The Brain Freeze

Avete mai provato a bere un bicchiere di granita TUTTO DI UN SORSO?


P.s. Grande colonna sonora...

E a proposito di poesia, dal pessimismo del Leopardi alla fame di "vita"


della Fox (e sempre in ambito di quadrupedi selvatici restiamo):


(m.shreeve/j.astrop/pq harris)

Full moon in the city
And the night was young
I was hungry for love
I was hungry for fun

I was hunting you down
And I was the bait
When I saw you there
I didn’t mean to hesitate

This is the night
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now

Quick as a flash you disappeared into the night
Did I hurt you boy?
Didn’t I treat you right?
You made me feel so good
Made me feel myself
Now I’m alone & you’re with somebody else

This is the night, yeah
This is the night
This is the time we’ve got to get it right

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now
Touch me, touch me now

Hot & cold emotions confusing my brain
I could not decide between pleasure & pain
Like a tramp in the night
I was begging you
To treat my body like you wanted to

Uh....
Uh, it’s begging for you

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

(this is the night)
Touch me, touch me
I want to feel your body
Your heart beat next to mine
(this is the night)
’cos I want your body all the time

Flyin' Gazebo

M'è appena volato il gazebo dal terrazzo.
Stavo sul terrazzo di dietro col Topo a cercare la Micia per farla rientrare prima del temporale che si stava scatenando seguendo con lo sguardo la Topo che andava a comprare i gelati e ce lo siamo visto planare davanti.
Si è andato a posare delicatamente su un taxi parcheggiato sotto casa.
Appena smette il diluvio vado a lasciargli un messaggio.
Fortunatamente si e appena ammaccato dietro al montante. Il taxi. Il gazebo è distrutto.

Update. 17.15
Passata la tempesta (odo augelli far festa) mi stavo scervellando coi Topi per capire cosa scrivere sul biglietto da apporre al taxi. E come lasciarglielo senza che si inzuppasse rendendosi quindi vano.
Il dubbio è stato risolto dal taxista che ha giustamente pensato  di andarsene sotto il diluvio non accorgendosì così del danno (comunque MINIMO)

Che fine ha fatto 'r Parucca?

So che non dormivate chiedendovi che fine avesse fatto Riccardo Bensoni (Ricciar Benson) e cosa ci fosse di vero sulle storie dei suoi suicidi.

Bene. Eccovi accontentati con un forum tutto dedicato a lui.   

Da non perdere soprattutto la sezione sui tentati suicidi nella sezione dove sta Richard
E non ci scoriamo della Laurea Honoris Causa come MUSICOLOGO

Rokko Smithersons

clicka sull'immagine


nella colonna di sinistra il link a www.corradoguzzanti.it/index2.htm

Accetta il consiglio

abbandona la coca

e ora le immagini




Ho fatto 'r blog

Ebbene sì, l'ho fatto.
Dopo una mezza decina di mesi a leggere i blogs degli altri, me lo sono fatto pure io.
che poi chissà che me credevo e invece è pure facile.
Mi manca di capire come si inseriscono le immagini direttamente dal pc, ammesso che sia possibile, e poi più o meno so tutto. -Come disse il neofita blasfemo...

Per adesso che dire?
che il titolo è preso da una canzone dei Clash.
Che il nome Marco Male è nato una sera in Piazza Fiume quando , appena arrivato, uno a cui di solito a malapena rivolgevo la parola, ma che aveva un nome stronzo quasi quanto il mio, mi è venuto dritto incontro e mi ha detto "Te lo immagini uno che si chiama Marco Male?" e io sono rimasto folgorato da questo nome.
In effetti mi rendo conto che i blogs sono posti pubblici e che forse dovrei spiegare Che vuol dire "marcare male" a Roma e magari raccontare anche dei sabato sera a Piazza Fiume nei tardi anni '80 / primi '90.

Ma poi, chi vuoi che lo legga 'sto blog.

Facciamo così se me lo chiede qualcuno lo spiego.

E il primo post è andato...

identikit

Siamo riusciti ad avere una ricostruzione tridimensionale della misteriosa Federica a cui i Flaminio Maphia hanno dedicato la loro ultima hit:


Federica

Sabato sera

Dal terrazzo di casa


Dal terrazzo di casa

Feste patronali

Dopodomani Roma sarà chiusa per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo (DUE apostoli, mica pizzeffichi)


Ora, Roma è una delle poche (credo) città di cui si conosca la data di fondazione precisa al giorno (21 Aprile 753 A.C.).


Considerando inoltre che Essa dovrebbe essere la capitale di uno stato laico, la domanda è: Perchè a Roma deve essere chiuso tutto il 29 Giugno e non il 21 Aprile?


Che poi a fine Giugno le scuole sono pure chiuse e io ho scoperto che Roma avesse un santo patrono (anzi, due) al primo lavoro quando il "datore di lavoro"  ci ha rifiutato le ferie sostenedo che per i call-centre nazionali le festività locali non valgono (sic)

Ho visto il nuovo video di Lene Marlin.


Ella si è fatta decisamente gnocca:


Lene Marlin  Lene Marlin



Anche se verso la fine del video si trasforma inequivocabilmente in Avril Lavigne



Avril Lavigne  Avril Lavigne


Sul sito ufficiale http://www.lenemarlin.com/ potete vederlo on streaming, insieme a un sacco di altra robba.

Sono un debosciato

Questa è l'immagine che dovrebbe comparire sopra la scritta Il Dr.Psycho dice che sono un debosciato



Purtroppo, non so perchè, a volte si vede altre no. Anzi, se qualcuno di voi due che ogni tanto inciampate quì lo dovesse sapere per favore mi dica come renderla sempre visibile.


Grazie.


Update:


Vedo che a volte non si vede nemmeno quì. Vaffanculo, ecco il link: http://psycho.asphalto.org/test/man_smoking_joint.jpg 

Stavolta l'untore aveva il pennello asciutto

Pare che gli stupratori di Bologna non fossero Rumeni.


Complimenti comunque ai fomentatori d'odio per averci provato ancora

Augurii

Io chi proprio non capico sono quelli che si fermano davanti alla linea di stop, che se l'hanno messa a quella distanza dall'incrocio un motivo ci sarà pure. E infatti ('nfatti...) si vedono spesso mezzi di una certa stazza incastrati agli incroci con i suddetti individui.


Ma tra questi veramente non sopposto quelli che si fermano così avanti da non vedere il semaforo e confidano nel fatto che allo scattar del verde quello dietro li avviserà.


Ecco, io a questi individui auguro di rimanere ciechi a vita, che tanto evidentemente del senso della vista ritengono di poter fare a meno. E che per il resto dei loro giorni arrivi sempre qualcosa da dietro per avvisarli che è ora che muovano il culo.


Sul che cosa lascio libero spazio alla vostra fantasia...


 


It' Friday, I'm in love...

Per chi non ci credeva...

10 minuti fa (17:00) a studio.


31.1° C.


E la finestra è aperta...

identikit

Siamo riusciti ad avere una ricostruzione tridimensionale della misteriosa Federica a cui i Flaminio Maphia hanno dedicato la loro ultima hit:


Federica

Il nuovo singolo dei Flaminio Maphia si intitola Federica

E non credo ci sia bisogno di spiegare chi è Federica.

Ambasce

Mi hanno chiesto di trovare un nome per un nuovo allevamento biologico di maiali.


sono fortemente indeciso tra Bio Maiale e Porco Bio...


Sono ovviamente graditi suggerimenti...


Amenità sui maiali Quì, alcune sono davvero gustose, altre decisamente idiote

dubbi esistenziali

Ma se nella nuova pubblicità della Dixan
(scelto dal 40% delle intervistate)

il 40% delle donne sottoposte alla solita prova al buio sceglie il nostro eroe e il 22% sceglie il concorrente,
il restante 38% che fa?
Va in palla bloccato dal dubbio e inizia a emettere suoni striduli e inarticolati, tipo Rain man?

blog barcode

questo


codice a barre di cornersoul


è il codice a barre di questo blog.


Il generatore lo trovate quì

Manco Maometto

Visto che per il sesto anno consecutivo non sono potuto andare ai Tropici per le ferie (anche perchè non ne ho avute), pare che i Tropici abbiano deciso di trasferirsi da queste parti.


Per una rapida verifica confrontare le temperature, l'indice di umidità e quello igrometrico di Roma negli ultimi giorni.


 


Siamo in pieno monsone, direi.

Mi ripeto

"Non mi importa che il lunedì sia triste


Martedì è grigio e mercoledì pure


Giovedì non mi curo di te


È venerdì, SONO INNAMORATO"

misuriamo le parole

Si notava, con amici e colleghi dell'Urbe, come tra le popolazioni nordiche ultimamente vada consolidandosi l'uso di usare l'espressione romana " 'sticazzi!!", tra l'altro preferibile nella versione " 'sti gran cazzi" o " 'sti grancazzi", con il senso dell'altra espressione "me cojoni!!".


Ora, la domanda è: da dove è nata questa confusione? Chi è stato a portare l'espressione al Nord con un significato errato?


 


Per chiarire il significato dell' espressione " 'sticazzi":


Due amiche si incontrano:
1- “sai, sono stata a Parigi, davvero una bella città !
2 - “meraviglioso !”
1 - “…e già che ero lì, ho fatto un corso di cucina, nouvelle cousine”
2 - “meraviglioso !”
1 - “nel tempo libero andavo in palestra e mi mantenevo in grande forma”
2 - “davvero meraviglioso !”
1 - “pensa che avevo anche il tempo di andare dal parrucchiere due volte
a settimana e a fare i massaggi tutti i giorni”
2 - ” … meraviglioso !!”
1 - “E tu cosa hai fatto di bello ?”
2 - “un corso di -bon ton-“
1 - “e cosa hai imparato ?”
2 - “tante cose, per esempio a dire -meraviglioso-“
1- “…perché, prima cosa dicevi ?”
2 - “sti cazzi !”


Update: Per il corretto uso delle due espressioni vedi Quì


somme che non tornano

Alle elementari ci hanno inseganto che non si possono sommare le mele con le pere. Perché l’hanno insegnato pure a voi, vero? Magari con questo stesso esempio.


Ci hanno insegnato che le cose si possono sommare solo se sono della stessa natura. Due mele più tre mele fa cinque mele. Due mele più tre pere fa due mele e tre pere. Credo che ora insegnino lo stesso concetto direttamente con gli insiemi. E infatti si chiama insiemistica.



 



Ora facciamo una piccola digressione (in realtà funzionale a quello che devo poi dire): Pensate a due persone che conoscete. Due che magari considerate molto simili. Due che dite “anvedi quelli come si somigliano” e pensate a tutte le cose che li rendono simili. Bene io sono sicuro che se me li presentate e me li fate conoscere bene e mi fate notare le x cose che li accomunano, io ci metto un attimo a trovarvi 2x cose che li rendono l’uno diverso dall’altro.



 



Ebbene, sulla base di quanto sopra detto, come fare ancora a sommare gli esseri umani?


Come fate a credere che la Democrazia sia la forma naturale di convivenza tra gli individui?


Secondo me l’uomo per sua natura è individualista. Che non vuol dire egoista, badate bene.


Vuol dire che ognuno affronta le situazioni che gli si presentano secondo il proprio essere. E, avendo stabilito che non ci sono due persone uguali (e se qualcuno crede di potermi smentire sono pronto ad ascoltarlo) non può esistere un modo giusto e uno sbagliato di fare le cose.



 



Poi certo, visto che un sacco di gente (per una serie infinita di motivi diversi) non vuole o non può accollarsi le responsabilità di affrontare la vita in proprio, è necessario mettersi d’accordo e darsi regole che possano nuocere al minor numero di persone possibile. Ma non è un bene assoluto, è un male necessario. Per come le vado io, ovvio.



 



Quindi la prossima volta che siete sicuri di avere la ricetta del vivere che vada bene per  tutti, fateVi il favore di stare zitti, che ci fate miglior figura. Quelli che dicono spesso “devi fare così” sono quelli che vivono peggio, fateci caso.



 



La democrazia giusta per tutti e in cui tutti sono felici e hanno e danno il giusto è un’utopia pari pari all’Anarchia. Ma la sconda è almeno più romantica. Ed è quella che mi viene più naturale. Quindi la prossima volta che mi sentite dire che sono Anarchico non mi guardate con la faccia da “povero illuso”. Che voi, se siete dei convinti democratici, siete illusi per lo meno quanto me.

Fabio in Primavera

Non lo avrebbe mai creduto e invece è successo.


Lei si è avvicinata e gli ha detto:


     “Ho voglia di un gelato, ma non mi va di mangiare da sola, te ne offro uno”


Lì per lì non ha capito, poi, con l’aria più disinteressata possibile, ha detto:


     “Se per te è uguale offrimi una birra o una sigaretta, ultimamente non amo i gelati”


Lei, guardando altrove ha scandito:


     “Allora una birra, col gelato sta decisamente meglio”


E così eccolo qui mentre la  accompagna nel bar ancora incerto se ha capito il senso della sua ultima frase ma a questo punto deciso ad andare avanti se non altro per curiosità.


Ordina una chiara alla spina, poi si poggia con la schiena al bancone e da’ un’occhiata in giro per vedere chi c’è nel bar. Quando si gira verso di lei si accorge che lo sta fissando mentre mangia il proprio Cucciolone a morsi lenti. Senza staccargli gli occhi di dosso dice:


     “Comunque io sono Cristina.” E gli porge la mano con le dita dritte e il pollice in linea con l’indice, cosa che a lui ha sempre dato fastidio. E poi che vuol dire iniziare il  discorso con comunque?


     “Lo so,- risponde ignorando la mano - abito anch’io in questo paese, sei la sorella di Gianni.” Poi, dopo aver cercato un sostituto a  comunque e non averlo trovato, “Comunque, nel caso ce ne fosse bisogno, io sono Fabio, Fabio Coleridge.”


     “Non ce n’è bisogno. - Ribatte lei leccandosi le dita dal gelato allo zabaione dopo aver elegantemente gettato la carta nel cestino. - Piuttosto, com’è che quando non ti viene a trovare quel tuo amico da Roma non ti si vede in giro?”


     Fabio è tentato di rispondere qualcosa di terribilmente spaventoso e insieme terribilmente inventato, ma poi pensa che non sarebbe giusto abusare in questo modo di un’anima semplice che probabilmente non capirebbe nemmeno il gioco. E poi oggi gli va di parlare e in fondo la tipa non è niente male.


     Quindi, dirigendosi verso la staccionata davanti al bar e assicurandosi che lei lo stia seguendo dopo aver ordinato una Diet-Coke in lattina, le dice:


     “Il fatto è che sono abbastanza timido e poi da solo non sto male. Quindi spesso non mi va proprio di farmi avanti con gli altri, anche perché magari poi va a finire che ti sforzi di conoscere delle persone che alla  fine si rivelano delle teste di cazzo paurose e quindi chi te lo fa fare?” Poi, senza darle il tempo di rispondere qualche ovvietà alla sua domanda retorica, aggiunge “A proposito, sai che sei la prima persona che conosco che riesce a trasformare il bere con la cannuccia in qualcosa di altamente erotico?”


     Lei lo fissa ammutolita, come previsto, poi arrossisce un po’ e per la prima volta distoglie lo sguardo da lui. Fissa il panorama lontano alla propria destra e, ripreso il controllo del cromatismo delle guance, gli propone di fare un passeggiata.


     A Fabio, improvvisamente, viene in mente che se lo baciasse ora mischierebbe il sapore della birra che lui sta ancora sorseggiando a quello della coca e non del gelato. Poi, pensando che forse in finale non è poi così importante, accetta di passeggiare con lei dopo aver finito la birra e restituito il boccale.


 


     È un po’ che stanno passeggiando, lei ha smesso di fissarlo e sembra invece interessata a essere vista con lui, come se lo facesse per scommessa. O forse lui è più popolare di quanto credesse. Comunque Fabio, al quale non piace troppo essere al centro dell’attenzione, ha dirottata la passeggiata verso luoghi più isolati e ora stanno percorrendo un sentiero costeggiato da una parte da rovi e dall’altra da glicini.


     La conversazione, dopo un primo periodo di ovvietà dette da lei e risposte minime di pura cortesia  sillabate da lui, si è ora arenata e così i due camminano in silenzio, cosa che, per quanto riguarda Fabio, non è affatto un problema. Si gode il profumo dei glicini e il caldo di una primavera scoppiata tutta insieme dopo essersi fatta a lungo attendere.


     Arrivano a un bivio che da una parte conduce in paese e dall’altra si addentra nei boschi. Quando già Fabio si sta chiedendo se torneranno alla civiltà o meno, lei si ferma, lo fissa per quindici eterni secondi mentre è percorsa da brevi tremiti lungo tutto il corpo, e infine mischia la Diet-Coke con la birra.


 


     Fabio sinceramente resta un po’ sorpreso. Ovviamente sapeva che sarebbe successo. Quello che non si aspettava è l’intensità, quasi la foga, che lei ci mette. Non è che gli dispiaccia, anzi comincia a prenderci gusto, solo che lei lo sta baciando come se stesse bevendo da una borraccia nel deserto, come se non baciasse da cinque anni..


     Caso strano, le prime parole che lei dice quando, dopo cinque minuti si stacca, sono “Aspettavo questo bacio da cinque anni.”


     “Questo vuol dire che non baci da cinque anni?” A occhio e croce doveva averne più o meno quindici.


     “No, vuol dire che sono cinque anni che aspetto di baciare te, e col tempo ho iniziato ad aspettare anche altre cose.”


     Hei, la ragazza si fa audace, chissà se abbiamo tutti ben chiaro a cosa si stia realmente riferendo.


     “Con calma - fa Fabio, mentre, tenendola dalle spalle la fissa negli occhi - rispettiamo l’ordine temporale. Quanto tempo è passato dal desiderio del bacio al successivo?”


     “Non lo so. In ogni caso, qualunque sia stato non ho intenzione di aspettare tanto.”


     Non c’è che dire, le parole si fanno audaci sulla sua bocca. Lo sguardo, invece, è rimasto lo stesso di quindici secondi prima del bacio. E bisogna dire che questo provoca su di lui uno strano effetto. Sicuramente lo intriga, ma al tempo stesso lo trova quasi disarmante, come fosse un ragazza che vuole per forza portarsi a letto il proprio mito incontrato per strada e non sa nemmeno bene come fare.


     Alla fine decide di lasciarsi del tempo e, accarezzandole il viso, le chiede di raccontargli di cinque anni fa.


     “Tu venivi per le vacanze - attacca lei riprendendo a camminare e fissando la strada davanti a loro - e passavi le sere a parlare con mio fratello sotto casa. Io ogni tanto vi venivo ad ascoltare quando gli altri andavano in discoteca e mio padre non mi lasciava seguirli. Tu sicuramente non ti ricordi, non mi avrai nemmeno notata.”


     “Mi ricordo, invece. Passavi il tuo tempo giocando con un gattino grigio o annodando braccialetti  e già allora eri terribilmente carina.”


     Lei arrossisce per la seconda volta, e per la seconda volta Fabio l’ha fatto apposta, tanto da chiedersi che intenzioni abbia in realtà. Ma sarà il tempo a decidere.


     “A proposito, com’è che sei scappato da Roma e ti sei trasferito qui?”


     Ha cambiato discorso per non soccombere d’imbarazzo o per finta modestia? E poi, a proposito di che?


     “Non è che sia proprio scappato. Io amo Roma. È che io e Marco avevamo bisogno di prendere un po’ di ossigeno ogni tanto e visto che c’era casa mia libera.... io sto qui più spesso di lui, tutto qui.”


     “Marco è il tuo amico, vero? -Bada che cima!!!! - che tipo è? Come vi siete conosciuti?”


     E no!!!! Siamo scaduti nel banale più assoluto ! che tipo è il tuo amico... cos’è , vuoi farti pure lui? Vuoi fare ingelosire Fabbio? Non sapevi più cosa dire? E la cosa più allucinante è che lui le risponde pure!! Mi sa che il tempo ha già deciso. Ha deciso di dare a Fabbio Cristina e di prendergli in cambio il cervello. Tutto ciò è toppo pietoso, vi risparmio.


     E poi, tra l’altro non ho nessuna intenzione di farvi sapere come si conobbero i Male e il Bene (il Coleridge, scusate). Oltre al fatto che, per ora, io stesso nonnesonnulla.


1997, me pare