[…]Io lavoro all’Aquila, non ho patente e al di là di tutti quanti questi discorsi io comunque se sono rimasta cinque mesi nella tendopoli è perché io non voglio lasciare la mia città.
Loro hanno preso nota di queste mie dichiarazioni, sono venuti ieri e mi hanno detto che la mia destinazione è Castellaffiume. Io chiaramente non ho accettato, ho aspettato fino alle ore 13 perché delle destinazioni da ieri sera a questa mattina erano state anche cambiate, e a me a brutto muso hanno risporto “la tua destinazione è Castellaffiume, è questa e non può essere altra.”
Ma non ci voglio andare perché io voglio rimanere nella mia città. Io ho il diritto di restare nella mia città, nessuno ha il diritto di deportarmi, nessuno ha il diritto di dirmi dove io devo andare a vivere, io ho l mia casa che ancorché inagibile comunque sta in piedi[…]
Loro hanno preso nota di queste mie dichiarazioni, sono venuti ieri e mi hanno detto che la mia destinazione è Castellaffiume. Io chiaramente non ho accettato, ho aspettato fino alle ore 13 perché delle destinazioni da ieri sera a questa mattina erano state anche cambiate, e a me a brutto muso hanno risporto “la tua destinazione è Castellaffiume, è questa e non può essere altra.”
Ma non ci voglio andare perché io voglio rimanere nella mia città. Io ho il diritto di restare nella mia città, nessuno ha il diritto di deportarmi, nessuno ha il diritto di dirmi dove io devo andare a vivere, io ho l mia casa che ancorché inagibile comunque sta in piedi[…]
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