mercoledì 24 maggio 2006

Cattivi maestri

Ho appena assistito a la seguente scena:
per strada c'era un ragazzino che si sgolava e la madre e la nonna [immagino] invece di cercare di capire che avesse continuavano a parlare tranquillamente solo dicendogli ogni tanto "smettila, sennò viene la guardia".
Bene, a concludere la scena ha pensato una tipa [spero amica loro] che, con una improbabile voce bassa da SbirrodiPinocchio ha esclamato "silenzio!!!" terorizzando il pupo, che si è subito azzittito...

Io auguro alla premurosa mammina che suo figlio possa crescere sano e equilibrato, nonostante i suoi metodi pedagogici. E che da grande magari decida di seguire le orme di Erika DeNardo, di Pietro Maso o di Gugliemo Gatti

3 commenti:

ZuperEroe ha detto...

In effetti i metodi pedagogici sono i più disparati e non solo. I neonati, che hanno bisogno di tranquillità e cura, vengono sbattuti come oggetti, strapazzati e stressati. Odio quando vedo bambini piccolissimi portati al ristorante o addirittura in un pub, che cercano di dormire con la musica alle stelle e l'aspirante mammina che se la ride con una birra in mano!!! Io credo che avere un figlio sia una grande responsabilità e credo che nel momento in cui ne metti al mondo uno, devi e sottolineo DEVI, stravolgere la tua vita in relazione ai bisogni del nascituro, insomma se non hai nonni o se non ti puoi permettere una badante, è necessario far a meno di uscire la sera e magari stare a casa a cullare il piccolino che vuole star tranquillo e ad una certa ora dormire!!! Poi ci si lamenta se i figli da grandi ammazzano i genitori!!! La gente non riesce più a far a meno di nulla e se ne fotte pure della cura dei neonati!!! E' questa la gente che poi si lamenta, che poverina non arriva alla fine del mese, e sti cazzi comincia a far a meno delle cose inutili!!! Comunque tornando al discorso bambino, poi da qui si potrebbe divagare in milioni di altre tematiche correlate (anche se non sembra), le "mamme" moderne purtroppo, non c'è da meravigliarsi sono così e chi la paga sono i bambini!!!

zarabeth ha detto...

Credo di averlo raccontato altre volte ma... ero piccina, avrò avuto 3 o 4 anni ed ero stata affidata a mia nonna. Andammo a comprare nel negozietto vicino a casa e vidi una giara di cicche, quelle cicche rosa che perdevano gusto dopo 2 minuti e avevano i "tatuaggi" nell'incarto. Costavano 5 lire l'una. A volte le davano come resto. Prendo mia nonna per il bordo della maglia e la tiro... quasi non riuscivo a parlare. Ero tutta rossa e lei mi fa "Che c'è?" E io "Nonna, voglio una cicca rosa." Non avevo ancora finito la frase che mi è arrivato un ceffone sulla bocca che mi ha fatto sanguinare il labbro. "L'erba voglio cresce solo nel giardino del re." mi ha detto. E vedendo che stavo per piangere mi fa: "E se piangi ti arrivano tanti di quegli scapaccioni che hai un buon motivo per piangere."
Risultato? Non sono riuscita a dire VOGLIO se non dopo 25 anni almeno e due terapeuti. Non riesco quasi più a piangere.

cornersoul ha detto...

E io che credevo di trovare uno o massimo due commenti indignati che mi davano del mostro cinico e senza rispetto[cosa che comunque rivendico di essere]...
Grazie. Mi fate sentire meno solo.
Grazie anche a chi mi ha detto a voce che la pensa come me.
E a chi me lo dice tutti i giorni.