No, non ricordo le date, ma ricordo la storia di questo paese, che non dovrebbe smetter mai d'urlare il dolore e lo sdegno per le dighe, per i treni, per le piazze, per le industrie chimiche, per le stazioni ferroviarie, per le banche, per le bombe che bucano le autostrade, per i colpi di pistola esplosi al riparo d'un cordone di polizia, per le finestre spalancate nei commissariati, per gli elettrodi sui testicoli, per i manicomi e le carceri bestiali, per i figli annoiati della roma bene che violano le donne.
2 commenti:
Prima il fragore dell'onda, poi il silenzio della morte, mai l'oblio della memoria.
No, non ricordo le date, ma ricordo la storia di questo paese, che non dovrebbe smetter mai d'urlare il dolore e lo sdegno per le dighe, per i treni, per le piazze, per le industrie chimiche, per le stazioni ferroviarie, per le banche, per le bombe che bucano le autostrade, per i colpi di pistola esplosi al riparo d'un cordone di polizia, per le finestre spalancate nei commissariati, per gli elettrodi sui testicoli, per i manicomi e le carceri bestiali, per i figli annoiati della roma bene che violano le donne.
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