venerdì 15 dicembre 2006

Giuseppe Pinelli è stato suicidato


[copincollo da un anno fa]


La sera del 15 dicembre 1969, intorno alla mezzanotte, il corpo di Giuseppe Pinelli precipita per quattro piani da una finestra della qestura di Milano. All’interno della stanza cui appartiene la finestra sono presenti il commissario Luigi Calabresi, i brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, Caracutta e il tenente dei carabinieri Lograno. Il questore Marcello Guida già 20 minuti dopo dichiara che il Pinelli si è suicidato e che il suicidio è una ammisione di colpevolezza perché "l'alibi era crollato"




Ai primi di febbraio, dall'inchiesta condotta dalla magistratura trapela un particolare: la chiamata fatta quella notte dalla questura al centralino telefonico dei vigili urbani per richiedere l'intervento di una autoambulanza è stata registrata da uno speciale apparecchio e quindi si può stabilire con certezza l'attimo esatto, che risulta essere mezzanotte e 58 secondi. Come dire due minuti e due secondi prima della caduta di Pinelli, se si sta al tempo segnalato da tutti i giornalisti che erano in questura quella notte. La stanza dell'interrogatorio larga m.3,56x4,40 e contenente vari armadi e scrivania e la presenza di 6 persone rende impossibile uno scatto di Pinelli verso la finestra. C’è da aggiungere la stranezza che la finestra fosse aperta trattandosi di dicembre e di notte. Pinelli cade scivolando lungo i cornicioni. Non si è dato quindi nessuno slancio. Egli cade senza un grido e senza portare le mani a protezione della testa, come se fosse già inanimato.




Nonostante questo il 3 maggio 1970 il caso per lo stato è chiuso: il procuratore Gaizzi archivia la morte di Pinelli come "Morte accidentale". Nel giugno 1971 nel processo contro Calabresi accusato dal giornale 'Lotta continua' di essere responsabile di omicidio viene riesumata la salma di Pinelli. Sul collo viene riscontrata una ecchimosi di cm 6x3 presumibilmente provocata da un colpo di karaté (metodo usato dalla polizia) sicuramente precedente alla caduta.Vengono fatte prove con un manichino che escludono completamente il suicidio.



Nell'ottobre 1975 il processo si conclude senza né suicidio né omicidio ma con l'allucinante verdetto di malore attivo. Il Pinelli secondo la giustizia si sarebbe sentito male e avvicinatosi alla finestra con attorno 6 persone sarebbe inavvertitamente scivolato. Cosa impossibile perchè il baricentro della sua altezza(1,67 m) era inferiore all'altezza della ringhiera (97 cm).




Qui la descrizione in dettaglio tratta da La Strage di Stato – controinchiesta – grazie a Er Canto per averlo trascritto e messo in rete insieme a un sacco di altri libri interessanti .


P.s. il dodicimaggioduemilaquattro il presidente della repubblica CarloAzeglioCiampi ha insignito della medaglia d'oro al merito civile l’anima del commissario Calabresi, l’uomo che ha avuto, come minimo, la responsabilità morale e politica [se non quella penale] della morte del Ferroviere Anarchico Giuseppe Pinelli. L'ennesima dimostrazione che in italia basta farsi ammazzare per essere fatti santi eroi e navigatori...

5 commenti:

abteilung ha detto...

vabbe', l'hanno ammazzato di botte, lo sappiamo tutti. non tutti i morti sono uguali, anche questo lo sappiamo. comunque pinelli rimarrà sempre nei nostri cuori, e chi ha fatto fuori calabresi comunque ha sbagliato. sarebbe stato meglio gettare l'oblio su simili canaglie, non farne degli eroi postumi.

cornersoul ha detto...

Sarebbe stato meglio non farne un eroe, appunto.
E magari non dare una decorazione postuma a un assassino.
Ma i morti non sono tutti uguali e i loro sono sempre santi e martiri.
Poi, ovviamente, l'eliminazione fisica non è mai la soluzione. Avrei preferito tanto vederlo degradato, ingabbiato e privato di quel potere che tanto je piaceva pora stella. Allora sì che avrebbe sofferto.
Beccarsi un colpo è stato troppo comodo.

cornersoul ha detto...

e comunque l'eliminazione fisica non è mai la soluzione, questo sia chiaro

utente anonimo ha detto...

magari pinelli era il capro espiatorio per coprire una strage che ormai è noto essere una STRAGE DI STATO, e quando Calabresi ha scoperto che era una STRAGE DI STATO è stato ammazzato anche lui?

cornersoul ha detto...

No, scusa.
Coma avrebbe fatto Calabresi a scoprire che era stata una StragediStato?

Voglio dire, Calabresi era [parte del]lo Stato. Avrebbe dovuto saperlo dall'inizio, no?