venerdì 3 febbraio 2006

Inno della Rivolta

Questo è il nostro inno
[Scritto nel 1894 da
Luigi Molinari, un giovane anarchico di Mantova, avvocato e giornalista]:


Nel fosco fin del secolo morente
sull'orizzonte cupo e desolato
già spunta l'alba minacciosamente
del dì fatato!


Urla l'odio la fame ed il dolore
da mille e mille facce scheletrite
ed urla col suo schianto redentore
la dinamite!


Siam pronti e dal selciato d'ogni via
spettri macabri del momento estremo
sul labbro il nome santo d'Anarchia
insorgeremo!


Per le vittime tutte invendicate
là nel fragor dell'epico rimbombo
compenseremo sulle barricate
piombo col piombo!


E noi cadremo in un fulgor di gloria
schiudendo all'avvenir novella via
dal sangue spunterà la nuova istoria
dell'Anarchia!




qui l'Mp3 e qui la versione scaricabile


-se qualcuno ha delle versioni migliori sono beneaccette-


[intanto grazie a La Locomotiva, sottopagina de L'Avvelenata, e a chi ha messo l'Mp3 su geocities]






1 commento:

abteilung ha detto...

io rimango sempre fedele a "la locomotiva". tutte le volte che la sento piango. l'altra sera c'era guccini da fazio e ho pianto. anche se guccini mi porta una sfiga mostruosa.