Mi mancano i rumori che facevano: la custodia che si apre; le rotelline tendinastro che sbatacchiano nel percorso verso lo stereo; i click di apertura e di chiusura della piastra; il crepitio del nastro [diverso dal fruscio del disco]; il rumore del riavvolgimento e avanzamento veloce col play premuto per skippare una traccia...
E poi il riavvolgere il nastro facendo roteare la cassetta intorno a una bic; il tagliare il nastro per farlo durare esattamente quanto il lato più lungo dell'album e aggiungere un pezzo di canzone per riempire anche il lato corto; il bestemmiare quando il nastro si torceva e al posto di un pezzo di canzone si sentiva al contrario il pezzo dell'altro lato...
Lo scambio fisico di musica: "c'ho l'ultimo del nostro gruppo preferito, te lo presto per doppiartelo, ma riportamelo assolutamente domani".
Il decidere prima di uscire di casa quale cassetta mettere nel Walkman™ e sapere che ci avrebbe accompagnato per tutto il giorno [nel mio caso, spesso, per settimane]...
Forse è pure per questo che ascolto meno musica ultimamente.
4 commenti:
mah, alla fine con l'i-pod è lo stesso. ci metti dentro un tot di canzoni e poi per pigrizia te le riascolti per mesi.
però non fa clock quando ce le metti
Ti do ragione, manca tanto anche a me... e anche il buon scricchiolante vinile. Mi rendo conto che quando sono a casa, ormai non tiro fuori piu' i vinili, ma vado di radio rock o di mp3.
oh Antar, grande avatar.
salut' e bax da una donna pod-munita.
ma il nastrone, oh il nastrone...
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