lunedì 16 giugno 2008

I ragazzi di qui mi chiamano

Venti anni fa, più o meno a quest'ora, moriva Andrea Pazienza.
La mattina dopo l'ho appreso da un trafiletto sul giornale e il mio cuore ha iniziato a perdere un battito ogni tanto.
Di vignette o storie per ricordarlo ce ne potrebbero essere a milioni [addirittura un blog ad hoc, volendo].

Io qui metto quella che da quel giorno ha preso il posto di quel battito mancante.



Ieri su RadioRadicale hanno mandato in onda un'intervista che potete recuperare qui [15 giugno 2008]. Intervista in cui a un certo punto si sente "noi siamo tra quelli della nostra generazione che non sono stati ammazzati dall'eroina" [o una cosa simile]. Ecco...
 








3 commenti:

utente anonimo ha detto...

Io sabato sono stato a Mintepulciano, tra i luoghi che per ultimi lo hanno visto creare e morire.Mi si stringe ancora il cuore, ma grazie ai suoi disegni, la fangtasia e la mente volano lontani. Grazie Paz!

BuddyBradley ha detto...

Un saluto, un ricordo ad Andrea sono d'obbligo.
"E' sera. Il coniglio coniglia."

BuddyBradley ha detto...

Un saluto, un ricordo ad Andrea è d'obbligo. Come anche un sincero ringraziamento.
"E' sera. Il coniglio coniglia"