E ha continuato a farlo quando gli hanno tolto le armi e i mezzi. Non si è perso d'animo, ha denunciato il fatto alla stampa e ha ripreso con un pugno di gente giovane che credeva in quello che faceva.
Ha continuato anche quando hanno trucidato in maniera atroce il suo maggior collaboratore e principale sostenitore. Nonché miglior amico da una vita.
E non si è fermato quando è venuto a conoscenza, da un'informativa, che a Palermo [la sua città] era arrivato il tritolo destinato a farlo saltare in aria.
Anzi, ha iniziato a lavorare con più foga. Pare che lo sentissero spesso ripetere "non c'è tempo", come il Bianconiglio, e iniziasse a scordarsi di impegni collaterali. Ma quando si trattava di parlare in pubblico per spiegare l'importanza di quello che stava facendo si presentava e parlava lento scandendo le parole per essere sicuro di farsi capire.
Pare che abbia tentennato solo quando un pentito [perché ovviamente si parla di Mafia] gli ha detto che, invece che lui, avrebbero potuto colpire uno dei suoi collaboratori. Poi però non si è fermato nemmeno allora.
Ha continuato ad andare avanti.
Si è fermato solo contro lo spostamento d'aria provocato da kili di tritolo.
Ecco, quello era un Uomo. E di Uomini ora ci sarebbe davvero bisogno.
Paolo Borsellino
Ammazzato il 19 luglio 1992
2 commenti:
questa settimana non c'era posto per il post stupido del sabato eh? spero solo che in futuro non ci siano altri nuovi giorni da ricordare... per chi li ricorda ancora.
salot'
No, 'sta settimana proprio no.
E ne avevo pure uno carino.
Aspetterà la prossima, se non me lo scordo come spesso accade.
...Ieri ho visto in televisione Giuliano Giuliani.
Ecco un altro Uomo, a mio avviso.
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