Le vicende editoriali di Ma l’amor mio non muore sono piuttosto travagliate. Pubblicato per la prima volta per la casa editrice Arcana nel 1971 rischiò il sequestro. Ciò non accadde solo perché l’edizione fu venduta prima. Ripubblicato all’interno della collana " DeriveApprodi " presso la casa editrice Castelvecchi nel 1997, andò rapidamente esaurito. Testo cult della storia del movimento antagonista italiano, merita di essere riproposto. All’interno troverete consigli utili su come fabbricare bottiglie incendiarie o su come difendersi dai gas lacrimogeni. Ricette per gli infusi di marihuana e per la produzione casalinga di sostanze stupefacenti. Indicazioni su come installare un ripetitore radio pirata o fare una serigrafia. Troverete le voci in presa diretta dei situazionisti, dei beat, dei capelloni, degli autonomi, di quelle avanguardie che da lì a poco si sarebbero estinte. Troverete volantini, racconti, stralci di giornali, cronache vere e false, illustrazioni, fumetti. Un’antologia di quella rivolta esistenziale, prima che politica, che avrebbe incendiato gli anni Settanta italiani. Una critica ironica, divertita, colta, cattiva allo stato presente delle cose .
PAGINE: 256
FORMATO: 15 X 21
EURO 17.00
Io lo avevo (quello originale!!!), poi l'ho prestato a qualcuno, che ne ha pure copiata una ricetta senza tra l'altro capire di che stesse scrivendo, e non mi è più tornato.
Memegagalolomen, Porcoquello, il libbbbro!!!!!
...MA L'AMOR MIO NON MUORE
origini documenti strategie della "cultura alternativa" dell'"underground in italia