Chissà cos'è che ci spinge a mettere la sveglia alle sette di mattina di un giorno festivo, uscire di corsa di casa e salire al volo su un treno per andare a 148 Kilometri di distanza a farsi rifare la tessera elettorale e quindi votare e tornare a Roma di corsa che sennò la Micia sta troppo tempo da sola e ne soffre, ben sapendo che il tutto sarà vano (repubblica.it al momento da l'affluenza alle urne al 13%[e non dite che qualcuno di voi sperava in qualcosa di meglio]).
Chissà cosa ci spinge a contnuare a sostenere che "la certezza del non ottenimento dei risultati non è un buon motivo per smettere di provarci". Forse che siamo degli inguaribili idealisti. O, come dice qualcuno, gli ultimi degli eroi romantici. O semplicemente tra i pochi coglioni rimasti in giro.
Io però non mi pento di averci provato.
Marco Male
Almeno oggi hanno liberato Florence Aubenas, qualcosa di positivo c'è stato.
martedì 30 novembre 1999
What for?
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3 commenti:
Neanch'io mi pento, però questi indifferenti che non votano m'hanno fatto ingrossare talmente i coglioni che se mi giro di scatto mi strozzo! E checcazzo, andate a votare!
GP
ma infatti....sono quasi peggio di quelli che non donano il sangue!
ah no,
quelli che non donano il sangue sono i peggio in assoluto.
Altro che!
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