Stamattina sono andato a fare il concorso per 40 posti da segretario alla camera degli IMputati.
Premetto che secondo me se devi assumere 40 persone alla Camera il criterio più rapido e democratico è la parentela diretta. Che per scegliere 40 persone su decine di miliaia vogio vedere come altro fai.
Ma passiamo alla cronaca della farsa:
Alle 9.30, come recitava la lettera di invito mi sono trovato davanti all'Auditorio Massimo in via Massiliano Massimo (posto difficile da dimenticare, bisogna darne atto) insieme a altre 453 persone che aspettavano di entrare per il secondo turno di esami. So il numero esatto perchè sono entrato per ultimo, per un disguido sul mio luogo di nascita e ho sentito che se lo comunicavano...
Alle 11.00 hanno aperto i cancelli mentre molti di quelli che si erano messi in coda nelle prime file emanavano delle simpatiche volute di vapori dai crani battuti dal sole.
Dopo averci fatto passare per un percorso tortuoso su più livelli ci hanno portato in una stanza dove ci hanno chiesto di lasciare TUTTO a parte il vestiario minimo indispensabile e un documento di riconoscimento e mi sono sorpreso a pensare se avevo messo le mutande buone...
Passato un metaldetector ci hanno fatto prendere i prestampati e le penne e accomodare sotto un tendone, dove ci hano divisi un gruppi, ci hano dato una placchetta numerata (una volta i numeri li mettevano direttamente sul braccio) e ci hanno fatto attendere. Chi doveva andare in bagno aveva cinque minuti per farlo. E al ritorno li ripassavano al metaldetector (!)
Infine, un gruppo per volta, siamo entrati in una grande sala congressi tenuta a una temperatura di 15° C. dove per una quarantina di minuti ci hanno fatto sentire una musica tristissima che credo dovesse ricordare il sacrificio dei violini sotto i colpi dei rivoluzionari zappatori. Qualcuno è riuscito comunque ad addormentarsi e ovviamente si è svegliato dopo l'inizio della prova.
[Finita la nenia mortale hanno chiesto tre volontari per la farsa dell'estrazione a sorte del questionario. Tra le tre si è alzata una con la maglietta di Emily the strange. Ecco, io Emily the strange che si alza e va a fare il bambino bendato per un concorso alla Camera non ce la vedo, ma questo è un altro discorso]
La prova consisteva in domande 100 lette e riportate su uno schermo insieme alle quattro opsioni di risposta. Il candidato avrebbe dovuto annerire la casella corrispondente sul proprio stampato (SENZA ASSOLUTAMENTE USCIRE DAI MARGINI DELLA CASELLA, pena l'annullamento della risposta). Io mi sono affidato al calcolo stocastico. Se ho fatto più di 20/100 vi posto il risultato.
Alle 13.00 ci hanno fatti uscire su un piazzale rovente e siamo svenuti tutti in comunione e gioia.
I risultati si sapranno domani. L'elenco di coloro che hanno passato il turno sarà affisso in un vicolo buio il giorno riportato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/08/2005. Ovviamente da leggere alla luce di una candela dopo aver passato il foglio con del succo di limone.
Le domande non le posto, che facevano trishtezza, se volete pagate 8 euri e vi comprate il libro ciclostilato con i millecinquecento quiz da cui sono stati estratti quelli propostici.
Ah... Visto che non me ne fregava niente, son andato abbastanza tranquillo e (nonostante io abbia il terrore degli esami) stavolta è stato meno doloroso di un'endoscopia..
Update: pare che io abbia preso 65 risposte su 100. E la media mi è parsa molto più bassa. La giusta chiosa a una giornata paradossale.
2 commenti:
Alle 13.00 ci hanno fatti uscire su un piazzale rovente e siamo svenuti tutti in comunione e gioia.
...
Sappi che le persone con un minimo di senso dell'umorismo appena oltrepassano la soglia della Camera vengono sottoposte a lobotomia e ridotte al livello di verve di Buttiglione, Giovanardi e Gasparri.
Io ti ho avvisato.
ne conosci?
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